Martedì 21 settembre, alle ore 17.30, in piazza Prampolini a Reggio Emilia – nell’ambito della Settimana europea della Mobilità sostenibile promossa dal Comune di Reggio Emilia – sarà presentato alla stampa e alla città lo shuttle (navetta) a trazione elettrica e guida autonoma ‘Olli’.
Si tratta di ‘Ride To Autonomy’, progetto europeo che vede l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia (Unimore) quale unico partner italiano del consorzio internazionale che lo ha messo a punto ed è risultato beneficiario dei finanziamenti europei.
L’obiettivo è testare per un periodo di circa due mesi a Reggio Emilia – città della Motor Valley emiliana e sede di ricerca e produzione diell’automotive elettrica – un servizio di mobilità orientato al pendolarismo urbano, su strada pubblica, con il veicolo ‘Olli’, una navetta da otto posti a guida autonoma e trazione elettrica costruita dagli americani di Local Motors, lungo un percorso che collega due punti simbolici del territorio: la Stazione AV Mediopadana, realizzata dall’architetto Santiago Calatrava e il Campus Max Mara, opera di John McAslan.
“Il Progetto pilota – si legge in una nota di Unimore – nasce nel contesto del Programma di Lavoro Europeo 2020 “Communications Networks, Content and Technology” e vede, insieme al Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari di Unimore, la partecipazione dell’Amministrazione comunale di Reggio Emilia, di Local Motors, Max Mara Fashion Group, Reale Group e Unindustria. I risultati della ricerca contribuiranno allo sviluppo di soluzioni di mobilità smart e green, abilitate da nuove tecnologie informatiche per un modello di trasporto intermodale, autonomo, inclusivo e sostenibile.
“Olli – conclude Unimore – è dotato di sensori, in grado di intercettare pedoni ed ostacoli intorno al veicolo, di sistemi radar, di una videocamera ottica e di due antenne Gps. Il mezzo pesa complessivamente 20 quintali ha una capacità di carico fino a 907 chili e un telaio interamente stampato in 3D con polimeri compositi e alluminio”.
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Vedi l'analisi andrebbe fatta in modo più precisa e strutturata considerando le dimensioni delle città, la loro evoluzione storica, la loro economia, mentre parlare genericamente
E infatti e' proprio guardando avanti e intorno che ci si dovrebbe rendere conto che l'estensione delle ZTL e' una tendenza in atto ormai da
Carissimo il Luca, perché l' invasione delle specie aliene ai danni delle specie autoctone è voluta.