Nella seduta di lunedì 21 luglio il consiglio comunale di Reggio ha approvato con 19 voti favorevoli (Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, lista Marco Massari sindaco, Europa Verde-Possibile), 4 voti contrari (Forza Italia, Fratelli d’Italia) e 4 astenuti (Coalizione civica, lista civica Tarquini) la variazione di bilancio di metà anno, presentata in Sala del Tricolore dal sindaco Marco Massari.
Con questo documento, che segue la precedente variazione approvata lo scorso maggio, si procede a un monitoraggio complessivo del bilancio di previsione 2025-2027 del Comune e ad applicare i correttivi per mantenere gli equilibri di bilancio.
Con la variazione di bilancio, ha detto in aula il sindaco Massari, “rafforziamo ulteriormente la stabilità finanziaria del Comune e la programmazione degli interventi, in un quadro reso incerto dal contesto internazionale e dai tagli di governo. Nonostante ciò, abbiamo confermato le priorità indicate nel bilancio di mandato e nella programmazione annuale, di cui si iniziano ad apprezzare alcuni risultati positivi in merito a progetti strategici, ad esempio la stazione, il centro storico, la cura delle persone e della città. Prosegue e si intensifica inoltre l’attività legata alle opere pubbliche, da quelle finanziate dal Pnrr a infrastrutture, ciclabili, nidi e scuole di ogni ordine e grado, spazi sociali e altri edifici, o interventi per l’inclusività, attraverso cui il Comune conferma la capacità di rispondere alle esigenze della cittadinanza”.
La variazione ha ottenuto anche il parere favorevole del collegio dei revisori dei conti del Comune.
La verifica degli equilibri e la variazione di bilancio sono stati licenziati dalla giunta comunale dopo una ricognizione sistematica effettuata dal servizio Finanziario e dal servizio Pianificazione, programmazione e controllo del Comune, assieme ai dirigenti delle strutture organizzative dell’ente comunale.
Secondo il monitoraggio, la situazione dei crediti degli anni passati non ha evidenziato situazioni di criticità ulteriori, confermando quindi la quantificazione e la valutazione fatta in sede di rendiconto. Si è registrato invece un leggero adeguamento del Fondo crediti di dubbia esigibilità (Fcde) del 2025, in diminuzione di 380.000 euro, a seguito della rimodulazione del gettito proveniente dalle sanzioni da violazioni al Codice della strada. È stata accertata l’assenza di debiti fuori bilancio privi di finanziamento.
La variazione ha evidenziato inoltre la necessità di recepire o rimodulare – sia in aumento che in diminuzione – contributi di altri enti per specifici progetti. In particolare, in merito alle risorse comunali trattenute dallo Stato, è stato effettuato un riequilibrio che certifica l’impatto della spending review da parte dell’amministrazione centrale adeguando le ricadute sulle annualità 2026 e 2027, mentre gli altri importi erano già previsti. I tagli complessivi già certi che il Comune di Reggio dovrà subire nell’ambito della spending review statale ammontano a 1,2 milioni di euro nel 2025, cifra che salirà a 1,45 milioni negli anni futuri.
È stata inoltre certificata la congruità degli accantonamenti effettuati in sede di rendiconto per crediti di difficile esazione, perdite partecipate, contenziosi e altri rischi e oneri futuri. La gestione di cassa ha certificato l’equilibrio dei conti, con un fondo cassa alla data del 30 giugno 2025 superiore a 96 milioni di euro, con una presenza di liquidità sufficiente a garantire anche nel primo semestre dell’anno in corso pagamenti a una media di 24 giorni dal ricevimento delle fatture, in anticipo rispetto alle scadenze contrattuali. Risulta stanziato e disponibile un fondo di riserva di cassa di 8 milioni di euro.
Sul fronte degli investimenti, il Comune procederà a una rimodulazione sostanziale nel prossimo autunno, a seguito dello stato di avanzamento dei lavori dei principali progetti e contestualmente all’analisi dei cofinanziamenti e alla predisposizione del nuovo Piano dei lavori pubblici 2026-2028.
Con questa variazione di bilancio sono state apportate variazioni in particolare per utilizzare al meglio le fonti di finanziamento e garantire i cofinanziamenti dedicati su altri progetti. È stato rimodulato il piano delle alienazioni patrimoniali a fronte del perdurare di difficoltà nel concretizzare la vendita di alcuni immobili, con una riduzione di 6.461.800 euro nel 2025 e un contestuale spostamento nel 2026, con conseguente riduzione della quota a debito. Si conferma, invece, il gettito dei proventi da concessione edilizia.
L’integrazione sugli investimenti totalmente finanziati dal Comune ammonta a 172.500 euro, così suddiviso: servizi manutentivi straordinari dell’impianto crematorio di Coviolo (100.000 euro), rimborso del contributo di costruzione (40.000 euro), acquisto attrezzature e arredi per alunni con disabilità (10.000 euro), cofinanziamento del progetto L.r. 14/08 Officina educativa (22.500 euro).
Più consistente il totale finanziato da altri enti o reiscritto, per un importo complessivo di 1.456.500 euro, per i seguenti progetti: espansione tecnologia dei laboratori del Tecnopolo A con fondi Por Fesr 2021-2027 (340.000 euro); riqualificazione energetica del Tecnopolo B con fondi Por Fesr 2021-2027 (300.000 euro); copertura della pista di pattinaggio del circolo Pigal (520.000 euro); Centro per l’impiego, con finanziamento della Regione Emilia-Romagna (296.500 euro).
Sono previste integrazioni per spese obbligatorie e spese per garantire i programmi dell’ente e per le partecipate. Occorre infatti adeguare lo stanziamento di diversi capitoli in modo da recepire o rimodulare contributi finalizzati o modifiche evidenziate dai vari responsabili di budget. Le integrazioni richieste, suddivise tra spese obbligatorie, ricorrenti, una tantum, spese per le partecipate, sono determinate anche dalla dinamica del caro prezzi. Vengono in particolare segnalate economie di spesa sulla rata di rimborso del debito (140.000 euro).
Il fondo di riserva mantiene uno stanziamento pari a 769.500 euro, e potrà essere utilizzato per garantire il finanziamento tempestivo di eventuali eventi imprevisti. Da questa somma sono stati utilizzati, a seguito di una delibera di giunta del 10 luglio, circa 30.000 euro per le spese legate alla messa in sicurezza dell’area industriale di via Due Canali a seguito dell’incendio presso lo stabilimento dell’azienda Inalca, in particolare per il ripristino delle aree verdi limitrofe.
È stato integrato il trasferimento ad alcune società partecipate, principalmente nell’ambito cultura, scuola e sport, per un importo complessivo di 2.344.650 euro, e in particolare: Istituzione scuole e nidi d’infanzia (819.000 euro), Fondazione della danza (320.000 euro), Fondazione Palazzo Magnani (442.000 euro), Fondazione I Teatri (463.650 euro), Fondazione per lo sport (300.000 euro).
Sono state inoltre integrate le spese per la manutenzione, in particolare negli ambiti della sicurezza e della cura del verde; spese obbligatorie principalmente a seguito di integrazioni contrattuali relative a energia, pulizia e facchinaggio; spese di personale per Ccnl e opportunità normativa legata alle possibilità di incremento dei fondi di produttività.
Gli equilibri sono garantiti anche applicando su poste dedicate parte del risultato di amministrazione 2024, pari a 13.179.918,4 euro complessivi, mantenendo i vincoli dello stesso. In particolare: 204.186,92 euro di avanzo accantonato per il rimborso di franchigie assicurative; 2.678.049,68 euro di avanzo destinato a investimenti; 920.746,22 euro di avanzo vincolato al finanziamento di investimenti per vincoli da trasferimenti o disposti dall’ente su vari progetti e da mutui (progetto copertura pista di pattinaggio Pigal per 520.000 euro); 446.736,93 euro di avanzo vincolato di parte corrente (vincoli attribuiti dall’ente, in particolare risorse derivanti da imposta di soggiorno destinate alle finalità previste per legge, e vincoli da trasferimenti); 3.123.376,36 euro provenienti dall’avanzo disponibile 2024 vengono applicati per il finanziamento di investimenti complessivi, mentre 5.806.822,28 euro vengono utilizzati per riequilibrare il bilancio di parte corrente.







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