La Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia propone dal 27 gennaio all’8 aprile la mostra ‘Silvio D’Arzo ritrovato. Il fondo D’Arzo-Macchioni Jodi’, a cura di Alberto Ferraboschi.

Autore reggiano fortemente radicato nella propria terra, ma aperto alle suggestioni della grande letteratura straniera, Silvio D’Arzo (1920-1952), pseudonimo di Ezio Comparoni, ha lasciato tracce profonde nel panorama letterario locale e nazionale. La sua fama è legata soprattutto a ‘Casa d’altri’, definito da Eugenio Montale "un racconto perfetto". Un giudizio che contribuì a stimolare l’attenzione della critica sulla sua opera e punto d’arrivo di un percorso che ora è possibile riscoprire con i documenti del Fondo Silvio D’Arzo-Rodolfo Macchioni Jodi, recentemente donato alla Biblioteca Panizzi.
La mostra, attingendo al ricco patrimonio della nuova acquisizione, e a materiale librario e fotografico conservato alla Panizzi, offre un’ampia testimonianza dei testi narrativi, critici e poetici della produzione di D’Arzo.
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Basta con dati manipolabili e infatti manipolati. Occorre un patentino non per i vaccinati, ma per gli imbecilli.