Il presidente Fabio Storchi ha presentato così l’evento: “Mentre il Bel Paese affronta un altro autunno di inondazioni, frane e crolli, nel presente e soprattutto nel futuro di tutti si stagliano le grandi questioni nazionali irrisolte: il debito pubblico, il deficit infrastrutturale, la produttività, il rilancio di Alitalia o, ancora, la continuità o meno della nostra industria siderurgica. Stiamo sfidando pericolosamente una prospettiva di decrescita che promette ben poca felicità.
L’industria manifatturiera italiana per avere un futuro deve poter contare su un Paese e su sistemi territoriali che scelgono come loro “destino” l’industria, la conoscenza, la ricerca, la sostenibilità e la coesione sociale. Imprese e lavoro devono sentirsi sostenuti da una politica industriale, da un sistema educativo e formativo, da una politica fiscale e da relazioni industriali a misura della Quarta Rivoluzione Industriale. Il 2020 sarà un anno-chiave per l’Italia e per la sua economia: da esso sono attesi segnali capaci di aiutarci a decifrare le nostre concrete possibilità di sviluppo per il futuro.”
L’incontro è iniziato con la cerimonia di premiazione della tredicesima edizione del Premio Italiano Meccatronica, organizzato da Unindustria Reggio Emilia in collaborazione con il Club Meccatronica, Il Sole 24Ore-Nòva e il supporto di Community Group.
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