Linea rovente per il 112 della centrale operativa del comando provinciale carabinieri di Reggio Emilia quella del 31 dicembre scorso con molti allarmi di esercizi pubblici e aziende che si sono attivati per lo scoppio di botti che tra l’altro in città erano proibiti.
In provincia, poi, nella Bassa reggiana, i militari sono intervenuti in piazza IV Novembre di Castelnovo Sotto per una lite tra ragazzi scaturita per l’accensione di un batteria di fuochi d’artificio a seguito della quale un 20enne è finito in ospedale, dopo essere stato colpito con una bottigliata alla testa (le sue condizioni non sono gravi), mentre un altro giovane è stato medicato sul posto per dei graffi al volto.
La posizione dei ragazzi coinvolti è al vaglio dei carabinieri. Nella piazza “calda” di Cerreto Laghi i festeggiamenti contrariamente a quanto verificatosi lo scorso anno non hanno rilevato criticità a parte una lite segnalata con i responsabili che si erano già allontanati prima dell’arrivo dei militari. A mezzanotte e mezzo a Reggio Emilia il primo sopralluogo di furto dell’anno al Bar dei Mille in via Tiziano Vecellio, dove i ladri, dopo aver mandato in frantumi la vetrata della porta d’ingresso, sono entrati all’interno asportando il fondo cassa. Sempre a Reggio Emilia i carabinieri sono dovuti intervenire per la presenza di una persona molesta all’interno del Pronto soccorso che si è allontanata prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.
Sempre al Santa Maria è arrivato un minore dopo essere rimasto lievemente ferito dallo scoppio di un petardo, per lui fortunatamente nulla di grave. A Rubiera i carabinieri sono intervenuti all’una per i rilievi di un incidente stradale avvenuto in via Alexander Dubcek tra una Fiat Panda condotta da un 39enne di Rubiera e un monopattino condotto da un 19enne dello stesso paese rimasto ferito, ma non in modo grave.

A Pratissolo di Scandiano i carabinieri sono intervenuti per i rilievi di un incidente tra una Renault Captur e una Ford B Max, con danni ai mezzi ma senza feriti. Un inizio anno che ha registrato chiamate anche per liti in locali pubblici (persone ubriache che disturbavano i clienti), tra vicini di casa (chiamate per disturbi causati da esplosioni di petardi) e tra familiari all’interno delle mura domestiche. In tutti i casi le persone coinvolte avevano fatto uso smodato di bevande alcoliche.







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Ma pensate ai delinquenti insediati all'interno delle istituzioni europee e nazionali che fanno soldi con il commercio delle armi.