Si avvia verso il fallimento la consultazione referendaria su diritti dei lavoratori e cittadinanza: anche se i seggi saranno aperti in tutta Italia anche nella giornata di lunedì 9 giugno, dalle 7 alle 15, è ormai altamente improbabile che qualcuno dei cinque quesiti referendari possa raggiungere il quorum richiesto affinché la consultazione sia ritenuta valida, fissato dalla legge al 50% più uno degli aventi diritto.
Alla terza rilevazione, quella delle ore 23 di domenica 8 giugno, l’affluenza per i referendum a livello nazionale oscilla in una forchetta piuttosto ristretta, tra il 22,5% e il 22,7%, a seconda del quesito. Analizzando regione per regione, l’Emilia-Romagna è al momento la seconda regione d’Italia per affluenza, dopo la Toscana: alle ore 23, infatti, aveva votato tra il 28,26% e il 28,76 (a seconda dei quesiti) degli aventi diritto, circa sei punti percentuali in più rispetto alla media nazionale. A distinguersi sono stati in particolare i territori della città metropolitana di Bologna, della provincia di Reggio e di quella di Modena, tutti abbondantemente sopra la media regionale per affluenza alle urne.







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