Da giovedì 20 novembre a Reggio sono entrate in vigore alcune misure antismog aggiuntive, dopo che in città è stato registrato il 25° giorno di sforamento del limite di concentrazione delle polveri sottili. Le misure resteranno in vigore fino al 31 dicembre.
È proprio venticinque, infatti, il numero massimo di giorni di superamento del limite di Pm10 nell’aria ammessi dalla legge prima che scattino le misure extra per il contenimento degli agenti inquinanti. Un “bonus” che Reggio ora ha esaurito, come ha certificato la stazione di rilevazione posizionata in viale Timavo, sulla circonvallazione cittadina.
I provvedimenti aggiuntivi previsti dall’ordinanza del sindaco Massari hanno valore su tutto il territorio comunale e comprendono: il divieto di utilizzare generatori di calore alimentati a biomassa legnosa in presenza di un impianto di riscaldamento alternativo; il divieto assoluto di qualsiasi combustione all’aperto (fatte salve le deroghe per prescrizioni dell’autorità fitosanitaria), comprese quelle a scopo di intrattenimento (sono escluse solo le iniziative previste per la festa di San Prospero, santo patrono della città); l’incremento dei controlli e il rafforzamento dello smart working; il divieto assoluto di spandimento di reflui zootecnici nelle giornate di attivazione delle misure emergenziali; l’incremento degli interventi di pulizia delle strade, anche in orari differenti da quelli serali/notturni, senza l’utilizzo di soffiatori.







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