Le abbondanti nevicate di queste ultime, in modo particolare sulle cime dell’Emilia-Romagna, superato i 110 centimetri di neve, hanno innalzato il grado di pericolo valanghe da "debole 1" a "marcato 3". La segnalazione nello specifico vale per il settore centrale dell’Appennino emiliano: reggiano, modenese e bolognese.
I controlli che svolgono quotidianamente i carabinieri specializzati nei rilievi Meteomont hanno rilevato un manto nevoso di un’altrezza dai 165 ai 190 centimetri. Lo strato superficiale poco coeso con quelli sottostanti ed inoltre l’azione del vento ha determinato, in modo particolare nelle zone di sottovento e nei canaloni, un aumento del pericolo di valanghe anche con un debole sovraccarico. Le rilevazioni hanno anche evidenziato smottamenti spontanei. Ci sono però distacchi provocati da escursionisti e sci alpinisti che tuttavia in Emilia-Romagna, a differenza di altre regioni, non hanno avuto conseguenze per l’uomo.
Il servizio Meteomont dei carabinieri spiega quali sono i comportamenti da tenere, consigli consultabili sul sito www.meteomont.org o attraverso l’app Metemont scaricabile gratuitamente.
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