Da basso a medio: sale l’allerta per la crisi idrica del Po, il cui livello complessivo risulta il 40% in meno rispetto alla media di stagione.
È quanto emerge dal monitoraggio dell’Autorità distrettuale del fiume reso noto dopo la riunione in videoconferenza dell’Osservatorio permanente per le crisi idriche.
L’analisi delle varie sezioni mostra cali rilevanti d’acqua tra il 30 e il 40 per cento rispetto alla media del periodo, ma pur sempre al di sopra degli anni maggiormente siccitosi (20% in più rispetto al 2017). Il trend di primavera, indica l’autorità, è “decisamente asciutto”, visto che persistono precipitazioni ridotte al di sotto della media e temperature con rialzi significativi anche di tre gradi superiori alla norma di periodo. Se la tendenza generale del mese, anche per le precipitazioni, si confermasse stabile, “tra 20 giorni – spiega l’Autorità – la situazione potrebbe superare una prima soglia di allerta fino a diventare grave tra 40 giorni”.
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