Il Passante di Bologna, l’infrastruttura ideata per “alleggerire” il nodo viario locale del capoluogo dell’Emilia-Romagna, sarà una delle prime opere a essere sbloccata dal nuovo governo giallorosso: parola della ministra delle infrastrutture Paola De Micheli, che lo ha annunciato durante il programma “L’Intervista” di Maria Latella sul canale Sky Tg24.
L’ultimo progetto per il passante bolognese è quello individuato dagli enti locali lo scorso marzo, la cosiddetta opzione “A evoluta”, che comporterà la realizzazione della corsia d’emergenza nel tratto urbano dell’autostrada A14 e il potenziamento della tangenziale, con la realizzazione di una terza corsia dallo svincolo 3 allo svincolo 13 e con un breve tratto a quattro corsie tra lo svincolo 6 e lo svincolo 8 nella carreggiata sud e tra lo svincolo 8 e l’immissione sull’autostrada A13 nella carreggiata nord.
La ministra De Micheli ha annunciato che i commissari per le opere pubbliche arriveranno entro la fine del 2019: “Stiamo agendo su tre fronti: c’è un fronte di blocco politico sulle opere e le stiamo sbloccando una alla volta. C’è l’aspetto amministrativo e lì stiamo lavorando giorno e notte. Poi ci sono problemi legati alle aziende appaltatrici che hanno avuto crisi aziendali e presto avremo un vertice su questo tema”. Ciò nonostante, la ministra ha garantito che il passante di Bologna “verrà sbloccato a breve” e che la Gronda di Genova “si farà nelle prossime settimane, non dovrebbero passare mesi”.
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