Parma, preso il ladro seriale delle spaccate

polizia di stato Bologna auto blu

Un cittadino polacco di 25 anni, Matteo Zibana, è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Parma in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Parma in quanto ritenuto responsabile della raffica di furti (spesso con spaccata) compiuta in città tra luglio ed agosto.

All’uomo – già coinvolto in pregresse vicende giudiziarie, in Italia senza fissa dimora- vengono addebitati svariati furti commessi in Parma, ed in particolare un furto a luglio in un ristorante del centro città, con il sistema della spaccata, che cagionava un danno di svariate migliaia di euro (40 tablet, un cellulare, dolciumi); un furto, ancora a luglio, in altro ristorante, che cagionava un danno di 2.000 euro in contanti, oltre ad un PC, due palmari, un Apple watch, due bottiglie di champagne da 200 euro l’una; un furto ad agosto in una farmacia, con svuotamento della cassa, e – sempre in agosto – un tentato furto in un supermercato e uno riuscito in un altro ristorante ove, con la spaccata, dove si impossessava di denaro, Ipad, Ipod e due tablet.

Le indagini condotte dagli investigatori della Sezione Reati contro il patrimonio della Squadra mobile su disposizioni della Procura della Repubblica di Parma, sono nate all’indomani di una serie di furti commessi a Parma ai danni di alcuni ristoranti ed esercizi commerciali. Attuando una strategia già messa in atto negli ultimi tempi, si è proceduto alla riunione di tutti i fascicoli iscritti a carico dell’odierno indagato, così consentendo una valutazione complessiva del contesto e, soprattutto, consentendo di meglio valutare la pericolosità della persona in questione.

A seguito dell’emissione della misura cautelare a suo carico, l’uomo è stato rintracciato dai poliziotti nei pressi della stazione ferroviaria. Accompagnato in questura ed espletate le formalità di rito il 25enne è stato rinchiuso nel carcere di Parma a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa dell’interrogatorio di garanzia da parte del Gip cui l’indagato potrà esporre le sue difese.