I finanzieri del comando provinciale di Parma stanno eseguendo un’ordinanza di custodia
cautelare, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Parma su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un sodalizio criminoso dedito alla commissione di plurimi reati di frode fiscale.
La misura cautelare riguarda sette persone, tra imprenditori e professionisti, operanti nel settore della metalmeccanica e dell’impiantistica industriale attraverso due distinti Consorzi riconducibili a due imprenditori, uno dei quali recentemente condannato in primo grado dal Tribunale di Catanzaro per il reato di associazione mafiosa in quanto organico alla cosca di ‘ndrangheta Farao-Marincola. Sono altresì in corso di esecuzione sequestri per equivalente, fino a concorrenza delle imposte evase, per circa 12 milioni di euro di euro, su conti correnti, depositi e immobili riconducibili agli indagati.
Le indagini, dirette e coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma e svolte dal
Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Parma, hanno consentito individuare un
articolato meccanismo di frode attraverso il quale il sodalizio criminale riusciva a fornire, ad importanti aziende di rilevo nazionale ed internazionale operanti in territorio emiliano, servizi e manodopera a prezzi fuori mercato.
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Le azioni politiche di altri non possono esserci di aiuto.per capire come sarà la situazione politica futura. Certamente i 5 stelle avrebbero potuto fare di […]
Basta con dati manipolabili e infatti manipolati. Occorre un patentino non per i vaccinati, ma per gli imbecilli.
CENTO ANNI DI PCI/ I “socialtraditori”: a Livorno aveva ragione Turati Pubblicazione: 23.01.2021 Ultimo aggiornamento: 11:17 - Gianluigi Da Rold Ricorre il centenario del Pci, fondato a