Venerdì 26 gennaio un 31enne egiziano appena scarcerato dalla casa circondariale di Parma è stato espulso dal territorio nazionale: secondo il Ministero dell’interno, infatti, l’uomo era stato segnalato dal Dipartimento per gli affari penitenziari "per aver posto in essere, con comportamenti aggressivi e minacciosi, un’attività di proselitismo islamico in chiave radicale nei confronti di altri detenuti, distribuendo proclami jihadisti che inneggiavano alla "conquista di Roma" da parte dell’autoproclamato Stato Islamico e alla sconfitta dei "nemici crociati".
Alimentato da sentimenti di odio verso l’Italia, il 31enne avrebbe esternato l’intenzione di compiere "un’azione eclatante" una volta che sarebbe stato rimesso in libertà. Per questo motivo, una volta scarcerato, l’uomo è stato immediatamente rimpatriato nel proprio paese d’origine con un volo diretto per Il Cairo.
Con quest’ultimo caso, secondo il Viminale, salgono così a 242 le espulsioni con accompagnamento nel proprio paese d’origine eseguite dal primo gennaio del 2015 a oggi riguardanti soggetti gravitanti negli ambienti dell’estremismo religioso.
Ultimi commenti
Va lodato l'impegno del Terzo Polo, particolarmente importante e lodevole, soprattutto se paragonato al sostanziale silenzio degli altri partiti, probabilmente attenti a non
secondo me non hanno capito cos'è una stazione e a cosa serve...
Sono residente a Reggio Emilia, nel 2022 ho acquistato auto ibrida, con 2 obbiettivi, risparmiare costi carburante ed inquinare meno. Vado all'ACI di pieve modolena […]