Pallacanestro Reggiana, ecco Jaime Echenique: “Grato a Dio per essere qui, porto energia e dinamismo”

Jaime Echenique Pallacanestro Reggiana – PR

Mercoledì 27 agosto, dopo la sessione d’allenamento mattutina della prima squadra, la Pallacanestro Reggiana ha presentato ufficialmente alla stampa l’ultimo acquisto dell’estate biancorossa, il lungo colombiano Jaime Echenique.

A introdurlo ci ha pensato il team manager Luca Marabotto: “Jaime è un ragazzo che si è messo subito a disposizione del gruppo. Ha lavorato attivamente, insieme al nostro club manager Andrea Tronconi, per accelerare le pratiche burocratiche e il suo conseguente arrivo dalla Colombia, e questo ci ha fatto estremamente piacere. Lo abbiamo visto da avversario l’anno scorso in Basketball Champions League con la maglia del Petkim, dove giocava con Bryson Williams, ed è un giocatore che ha già vissuto esperienze importanti in Europa. Ha fisicità ma anche tocco, oltre a mettere tanta energia in campo”.

È stato poi il turno delle prime parole dello stesso Echenique: “Sono grato dell’opportunità di essere qui, abbiamo fatto tutto in fretta e siamo riusciti a perdere meno tempo possibile, così da potermi unire alla squadra e lavorare. Lo scorso anno da avversario mi ha colpito l’ambiente di Reggio, i tifosi si fanno sentire e non vedo l’ora che vengano a supportarci. È bello ritrovare Bryson, abbiamo legato tanto lo scorso anno in campo e fuori”.

Sul campo, ha aggiunto il colombiano, “in questi anni ho lavorato su me stesso per non essere solo un lungo tradizionale, ma migliorare il mio dinamismo ed essere più a mio agio anche lontano dal ferro. Ma la caratteristica principale del mio gioco è l’energia. La prima persona che ho chiamato quando mi è arrivata l’offerta è stata Cassius Winston, mio compagno a Washington, che mi ha parlato benissimo di società, staff e compagni. Sono molto credente, voglio restituire sempre qualcosa di ciò che mi ha donato Dio ed è per questo che sono attivo già da un paio d’anni per donare pasti alle famiglie più bisognose di alcune zone difficili della Colombia”.



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