Nella collana “Il piccolo Mercurio” della casa editrice Consulta arrivano le poesie di Michele Meschi

Marta e altre specie microbiche Michele Meschi copertina

È arrivata alla terza uscita la collana della casa editrice Consulta “Il piccolo Mercurio”, diretta da Paolo Briganti. “Marta e altre specie microbiche” non è un esordio sul pendio della poesia, ideale linea su cui punta lo sguardo la collana, perché il suo autore, Michele Meschi, ha recentemente pubblicato un’altra sua raccolta, “La città di Pèricle” (2021) e non è nuovo alla scrittura.

“Un poeta colto”, per usare le parole di Camillo Bacchini, che firma la postfazione alla raccolta, “capace di riunire più tradizioni poetiche in un libro dalla voce miracolosamente corale e compatta a un tempo, cui la disciplina del metro (spesso endecasillabo, ma non solo) e della rima interna donano quell’unità che permette a questa poesia, insieme alla genuinità della scalturigine del verso libero, una dignità formale e una forza morale destinate ad affermarsi e a durare nel tempo”.

Le citazioni epigrafiche di Linneo e i riferimenti al mondo delle scienze (le specie microbiche, i dismicrobismi, l’Appendix tassonomica per specie non classificabili…) accompagnano e quasi scherzano sulla poetica esistenziale che pervade tutta la raccolta, in cui Marta è la figlia primogenita dell’autore, ma “in background c’è anche, tacitamente ma diffusamente – scrive Briganti – un altro grande poeta: quel Pier Luigi Bacchini che è all’origine stessa dell’attuale “evoluzione scientifica” della poesia italiana, tanto da esser noto anche come il poeta scienziato”.

Dopo “Io tu noi” di Alessandro Bianchi e “L’aldiquà” di Giovanni Zanichelli, “Marta e altre specie microbiche” continua dunque il percorso di questa collana dedicata alla poesia della casa editrice Consulta, già impegnata nella pubblicazione di poesia inedita e che ha consegnato proprio quest’anno il suo premio “Luciano Serra” a Lucia Diomede di Mola di Bari.


Riproponendo l’incanto con cui il dio della comunicazione (Mercurio, appunto) crea dalla tartaruga (animale a lui sacro, insieme al gallo) la lira, strumento dal suono celestiale, anche per questa terza uscita si inseguono nella grafica della copertina e dell’interno – disegnate da Elisa Pellacani – galli e tartarughe che escono ed entrano da immaginarie porte che si affacciano dal proprio mondo interno su quello esterno e condiviso: proprio ad annunciare, come scrive Briganti, “il nuovo giorno di chi si affaccia primamente alla poesia, alla comunicazione in versi”.

“Marta e altre specie microbiche” sarà presentato mercoledì 16 novembre alle ore 16 alla Famija Pramzana di Parma in un incontro con Paolo Briganti, Elisa Pellacani e Alessandro Bianchi in dialogo con l’autore Michele Meschi.