Nel primo trimestre del 2025 sono scese a 3.534 le cosiddette “imprese giovanili” (quelle guidate da imprenditori e imprenditrici con meno di 35 anni) attive in provincia di Reggio. Il dato, riferito al 31 marzo scorso ed emerso dalle analisi dell’Ufficio studi della Camera di commercio dell’Emilia, ha messo in evidenza una flessione del 4,1% (150 unità in meno) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’incidenza delle imprese guidate da under 35 è pari al 7,6% sul totale delle imprese attive nel Reggiano, una percentuale superiore a quella regionale (6,9%).
La collocazione all’interno dei diversi comparti produttivi certifica una rilevante presenza delle imprese giovanili nel settore delle costruzioni, con 915 unità attive (in calo del 10,6% rispetto al 31 marzo 2024, con 108 unità in meno) che rappresentano il 25,9% del totale delle imprese giovanili reggiane. Seguono, per importanza, quelle del commercio, con 807 unità attive (sei in meno rispetto al primo trimestre dello scorso anno, -0,7%), che rappresentano il 22,8% del totale, e quelle di servizi alle imprese – che, con 695 unità, hanno un’incidenza del 19,7% e hanno fatto registrare l’unico dato in crescita: +6,9% rispetto allo stesso periodo del 2024, con 45 realtà imprenditoriali in più.
Di segno opposto, invece, le imprese giovanili nel comparto dei servizi alla persona: -5,8% rispetto a un anno fa, con 19 aziende in meno e un totale ora attestato a quota 307, pari all’8,7% delle attività imprenditoriali guidate da persone under 35. Dato ancora peggiore per le imprese giovanili del settore manifatturiero, che nel primo trimestre di quest’anno si sono ridotte a 301 unità (25 in meno rispetto al 2024, con un calo del 7,7%), facendo scendere l’incidenza all’8,5%. Percentualmente ancora più consistente (-9,3%) è stata la diminuzione delle imprese giovanili nel settore primario: al 31 marzo scorso erano 205, 21 in meno rispetto alla stessa data del 2024 e con un’incidenza calata al 5,8%.
Per quanto riguarda la forma giuridica, le imprese giovanili reggiane attive sono per lo più società individuali (2.843 unità, forma sotto cui ricade ben l’80,4% di queste realtà imprenditoriali); a seguire le società di capitali (546 unità, pari al 15,4%) e le società di persone (125 unità, pari al 3,5%). Non raggiungono un’incidenza complessiva dell’1% le cooperative, i consorzi e le altre forme giuridiche, che in totale riguardano solamente 20 imprese attive.
L’impresa giovanile viene valutata anche in base alla percentuale di quote possedute da persone con meno di 35 anni, con l’individuazione di tre gradi di presenza crescenti: maggioritaria, forte ed esclusiva. Sul totale delle imprese attive della provincia di Reggio individuate come “giovanili”, il 91,6% è a presenza “esclusiva” di under 35 (3.237 unità), il 6,3% è a presenza “forte” (224 unità) e il 2,1% è a presenza “maggioritaria” (73 unità).
La distribuzione territoriale delle imprese giovanili attive nel Reggiano evidenzia una forte concentrazione numerica nel comune capoluogo, con 1.445 unità, che rappresentano il 40,9% di tutte le realtà imprenditoriali under 35 della provincia.








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