Ammontano a 20.800.000 euro (quasi tutte da stanziamenti regionali) le risorse aggiuntive per il 2021 sul fondo regionale per la non autosufficienza dell’Emilia-Romagna, quota che va sommata alle risorse aggiuntive collegate al fondo nazionale per la non autosufficienza, pari a 52.307.980 euro. Sono previsti inoltre contributi specifici per il fondo “Dopo di noi” (5,8 milioni di euro) e sul fondo nazionale caregiver (5,3 milioni).
Queste risorse si sommano ai 457.090.000 euro già disponibili a livello regionale, che consentiranno quindi in Emilia-Romagna investimenti legati alla non autosufficienza per oltre 520 milioni.
Il provvedimento collegato alle politiche per la non autosufficienza è stato approvato dalla commissione regionale politiche per la salute e politiche sociali.
Secondo il consigliere regionale della Lega Simone Pelloni, tuttavia, “c’è poca chiarezza sulla gestione di queste risorse, in particolare sulla ripartizione nei diversi territori”. Il consigliere ha rilevato inoltre difficoltà nel formulare un parere, dato che “mancano anche i dettagli sugli avanzi delle annualità precedenti”. L’esponente leghista ha anche sottolineato come, se in Emilia-Romagna gli investimenti arrivano a oltre 500 milioni, “in Veneto si superano gli 800 milioni”.
Anche per il leghista Daniele Marchetti “c’è poca chiarezza sui dati che riguardano i territori, sembra non esserci omogeneità sulla gestione di queste risorse”. La consigliera del Carroccio Valentina Stragliati, invece, è intervenuta sul fondo “Dopo di noi”, parlando di “poca chiarezza e di incertezza sulle tempistiche di erogazione delle risorse”.
Il consigliere di Emilia-Romagna Coraggiosa Federico Amico, al contrario, ha spiegato che “c’è una strategia di concertazione sugli interventi tra i diversi attori coinvolti, anche sulle prospettive collegate alla gestione di queste risorse, sulle prossime programmazioni socio-sanitaria”.
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