Naufragio di Cutro, in Emilia le bare solo col consenso delle famiglie

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Bloccato il trasferimento di tutte le salme delle vittime del naufragio di Cutro (Crotone) al cimitero musulmano di Bologna.
Grazie alla mediazione della Prefettura si è riusciti a dare una risposta alle famiglie che dalla mattina di oggi mercoledì 8 marzo stavano protestando contro il trasferimento.

A Bologna entro oggi andranno – con l’accordo delle famiglie – 14 salme per le quali il Comune di Cutro ha già rilasciato i certificati necessari. Altre 10 partiranno forse domani. Le 17 salme delle vittime per per le quali le famiglie hanno deciso il trasferimento in Afghanistan resteranno a Crotone fino a che non saranno superati i problemi burocratici.

Bologna resta pronta ad accoglierle. “Credo che le richieste delle famiglie siano sacrosante e legittime, è giusto che abbiano il tempo per valutare un eventuale trasferimento delle salme nel paese di origine”. Così il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, dopo la decisione del ministero dell’Interno di trasferire le salme del naufragio di Cutro al cimitero musulmano di Bologna.

“Mi auguro- aggiunge Lepore- che chi sta gestendo questa cosa per il Governo agisca curando le relazioni con i familiari con la massima cura e umanità. Da parte nostra confermo la disponibilità della città di Bologna ad ospitare le salme, ma ovviamente ogni trasferimento dovrà avvenire solo con il pieno consenso delle famiglie e nel rispetto della dignità dei superstiti, di congiunti e familiari delle vittime”.