L’Orchestre des Champs-Élysées – con Alessandro Moccia maestro concertatore e Bertrand Chamayou al fortepiano – propone mercoledì 7 febbraio, al teatro Valli, nella Stagione dei Concerti, due fra le composizioni più note e riuscite di Mozart: il Concerto per pianoforte e orchestra n. 23 in la maggiore KV 488 e la Sinfonia n. 36 in do maggiore "Linz" KV 425.
Da queste due composizioni emerge come il genio musicale per antonomasia agisca in modo del tutto originale su forme e generi ereditati; egli imprime a quel retaggio un tale impulso innovativo da trasfigurarlo, infondergli nuova linfa, trasformarlo in qualcosa di mai udito prima.
Il genio non risulta fine a se stesso, ma cambia la storia, in questo concerto che vede all’opera l’orchestra, nota in campo internazionale, creata nel 1991 su iniziativa congiunta di Alain Durel (direttore del Théâtre des Champs-Élysées) e di Philippe Herreweghe, e che incentra la propria attività su un repertorio che spazia dalla metà del diciottesimo fino all’inizio del ventesimo secolo (Haydn-Mahler), suonando su strumenti d’epoca. Mercoledì sarà Alessandro Moccia, sardo, dal 1992 violino solista dell’Orchestre des Champs-Elysées, a fare da maestro concertatore. Al fortepiano Bertrand Chamayou, specialista del repertorio romantico, vincitore di tre prestigiosi Victoires de la musique e di un Gramophone Choice.
Ultimi commenti
..e c'è chi col la tematica del razzismo si è fatta una carriera e ha trovato lavoro...
eh quanto costa all'amministrazione comunale, cioe' a noi contribuenti, questo luogo di delazione ? posso andarci anche io a fare del vittimismo e "denunciare" un
La mission è popolare il centro storico unicamente con maranza in monopattino. Basta col traffico di auto private, evviva il traffico di stupefacenti. Peggio Emilia di cosi'