Modena, riqualificati 13mila punti luce

Si è concluso in soli tre anni, contro i nove previsti, "MoPensaLed", il progetto di riqualificazione dell’illuminazione pubblica promosso dal Comune di Modena e da Hera Luce, che ha visto il rinnovo in tutta l’area cittadina di 13 mila 200 punti luce, riconvertiti alla tecnologia a led, con un risparmio energetico del 58 per cento rispetto al livello iniziale.

 
Avviato nel 2015, il progetto di riqualificazione "MoPensaLed" fa parte del più ampio contratto di servizio per l’illuminazione pubblica sottoscritto dal Comune con Hera Luce (in seguito alla delibera approvata dal Consiglio comunale con voto a favore di PD, Sel e M5s). Il programma prevedeva la sostituzione delle tradizionali lampade a vapori di sodio per un terzo dei lampioni esistenti a Modena, appunto 13 mila 200 punti luce, nell’arco di nove anni con il compimento di nove lotti ogni anno. Grazie invece all’accelerazione impressa al progetto sia dall’Amministrazione che dal gestore Hera Luce, il risultato è stato raggiunto in soli tre anni, alla fine del 2017. Già da quest’anno sarà quindi possibile godere dei benefici previsti dalla conversione a led: oltre all’abbattimento dei consumi elettrici del 58 per cento rispetto allo stato iniziale degli impianti, la riqualificazione dei punti luce con la nuova tecnologia a led consentirà, infatti, di risparmiare 3.600 MWh annui, equivalenti al consumo energetico annuale di circa 1.340 famiglie, e corrispondenti a 675 Tep (Tonnellate equivalenti petrolio). I minori consumi consentiranno inoltre di evitare l’immissione in atmosfera di 1.500 ton/anno di CO2 (pari a quella prodotta da 100 auto che percorrano oltre 112.000 km all’anno), per assorbire le quali occorrerebbero quasi 33 mila alberi. I punti luce di nuova concezione, assieme all’accurata progettazione degli impianti, garantiscono infine una migliore illuminazione e un minore inquinamento luminoso.
 
I risultati raggiunti sono stati presentati nei giorni scorsi alla Giunta comunale dall’assessore all’Ambiente Giulio Guerzoni che ne ha sottolineato i significativi benefici sia in termini di risparmio energetico che per quanto riguarda la sicurezza dei cittadini: la riqualificazione infatti è iniziata dalle zone urbane a maggiore rischio, in particolare dalla parte nord della città e dal quartiere Sacca, ed è poi avanzata in senso orario, rispetto alla mappa, per concludersi nella zona del parco Ferrari e nelle frazioni.
 
Il progetto "MoPensaLed" è partito nel 2015 con una previsione di passaggio alla tecnologia led per circa 1.500 lampioni ogni anno. Il programma è stato rispettato nel 2015 ma già nel 2016 i lampioni riconvertiti alla nuova e più sostenibile tecnologia sono stati oltre tremila, fino ad arrivare alle 8.750 sostituzioni realizzate nel 2017 che hanno permesso di concludere i lavori con sei anni di anticipo. Nel complesso gli interventi hanno riguardato le aree Sacca, Crocetta, San Lazzaro, Sant’Agnese, Buon Pastore, San Faustino, San Cataldo e alcune delle frazioni modenesi: Albareto, Baggiovara, Cittanova, Cognento, Ganaceto, Lesignana, Marzaglia, Portile e Paganine, San Damaso, San Donnino, Villanova.
 
La progettazione ha incluso il completo censimento di ogni singolo punto luce ed è stata eseguita individuando le migliori soluzioni impiantistiche in relazione alle caratteristiche del territorio. I tecnici dell’Amministrazione e di Hera Luce hanno poi eseguito sopralluoghi notturni per valutare l’illuminamento ottenuto sia in aree campione che sulla base di segnalazioni di cittadini. Il passaggio alla tecnologia led ha inciso anche sul numero delle segnalazioni dei cittadini, in particolare quelle da lampade spente sono calate di circa il 20 per cento nel 2017 rispetto al 2016 passando da 1.062 a 821.
 
"L’intervento di Hera Luce si è dimostrato rapido ed efficace oltre ogni aspettativa, anche grazie all’ottima collaborazione con l’Amministrazione Comunale – commenta Alessandro Battistini, direttore generale di Hera Luce – . Già a fine 2017 il servizio di illuminazione pubblica nel comune di Modena ha raggiunto un livello di efficienza energetica maggiore di quello previsto nel progetto. Questo grazie all’utilizzo di tecnologie affidabili e di ultima generazione, selezionate adottando i Criteri ambientali minimi per l’illuminazione pubblica, sviluppati secondo le indicazioni della politica europea, che mira a coniugare competitività e sostenibilità".
 
A livello nazionale, nel 2017, Hera Luce ha investito in questa attività oltre 14 milioni di euro, sostituendo quasi 60 mila vecchi punti luce con tecnologie all’avanguardia. L’intervento modenese, con i suoi 13.200 lampioni sostituiti e con un investimento totale pari a 4 milioni di euro (2,7 dei quali solo nel 2017) rappresenta l’azione di riqualificazione complessivamente più rilevante e significativa portata avanti lo scorso anno.