Alla fine dal Vaticano è arrivata la decisione definitiva: Papa Francesco ha dimesso il sacerdote modenese Fernando Bellelli dallo stato clericale con relativa dispensa dagli obblighi sacerdotali, compreso il sacro celibato. Nei giorni scorsi la Congregazione per il clero ha comunicato la decisione del pontefice – inappellabile e non assoggettabile ad alcun tipo di ricorso – all’arcivescovo di Modena e Nonantola Erio Castellucci.
Nel 2014 don Bellelli si era dimesso mentre era parroco nel quartiere modenese del Portile a seguito della contestazione da parte di alcuni fedeli. I motivi non sono mai stati chiariti ufficialmente, ma nella frazione cittadina (che conta circa duemila abitanti) erano apparsi dei cartelli con la scritta “Questa è la parrocchia del bunga-bunga e dell’amore”.
Anni prima contro lo stesso don Bellelli era stato presentato un dossier in procura relativo agli atteggiamenti tenuti dal parroco nei confronti di giovani ragazze maggiorenni in parrocchia: i genitori avevano raccontato di una presunta “sudditanza psicologica” delle figlie nei confronti del prelato, ma il procedimento si era poi concluso con la richiesta di archiviazione.
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