Mercato coperto e dehors, Confcommercio Reggio: “Occasioni troppo importanti, non possiamo commettere altri errori”

mercato coperto Reggio Emilia

Da diversi giorni il dibattito pubblico a Reggio è tornato a concentrarsi sul tema del mercato coperto e dei dehors in centro storico.

“Ci fa piacere – ha commentato la presidente di Confcommercio Reggio Donatella Prampolini Manzini – che dopo tanti anni durante i quali, in solitudine, abbiamo sostenuto la necessità di trovare una soluzione diversa per il mercato coperto si inizi a parlarne. Non interveniamo per avere a tutti i costi la primogenitura su questo dibattito, ma perché è importante evitare che si facciano ulteriori errori in futuro. Non bastano parole e ipotesi, occorre fare delle cose concretamente”.

“Siamo già in contatto con l’amministrazione comunale, in particolare con il sindaco e l’assessora al commercio, le attività produttive e la valorizzazione del centro storico – ha aggiunto – e stiamo cercando delle soluzioni. Questa volta, però, bisogna che il risultato sia condiviso e supportato da una ricerca professionale per capire quali attività possano profittevolmente essere insediate in quello spazio e per poter trovare poi gli esercenti interessati. Bisogna sfruttare questa occasione senza commettere altri errori, perché è una partita troppo importante per il nostro centro storico”.

L’idea lanciata dall’assessora comunale Sidoli, secondo il direttore di Confcommercio Reggio Alessandro Grande, “è apprezzabile, anche se il richiamo al boulevard Corso Garibaldi già evocato una trentina di anni fa da un notissimo ex assessore al commercio andrebbe evitato perché allora non portò nulla di buono. Il tema va comunque sviscerato sotto ogni profilo tecnico-giuridico e urbanistico. L’importante è non creare all’interno del centro storico zone da Champions League e altre da fondo classifica, rischio che pare paventarsi da quanto dichiarato dalla dirigente della Soprintendenza. In ogni caso andranno previste forme di incentivazione e agevolazioni per favorire gli investimenti da parte degli operatori”.