Mappa contagi, Ue: Italia sempre più rossa

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Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha aggiornato la mappa dei contagi di nuovo coronavirus in Europa alla data del 16 dicembre, rendendo evidente sulla cartina l’ennesimo peggioramento della situazione in tutto il continente rispetto alla rilevazione della settimana precedente; unica eccezione la Romania, dove nessuna regione è più in zona rossa, ma anzi sono ricomparse anche due aree verdi, le uniche in tutta Europa.

Non fa eccezione invece l’Italia, che pure – insieme appunto alla Romania – è l’unica nazione europea monitorata con ancora qualche regione in zona gialla, colore che contraddistingue i territori in cui la circolazione del virus è ancora moderata: sono rimasti in questa fascia di colore ormai soltanto Molise, Puglia e Sardegna.

Il resto del territorio italiano, compresa l’Emilia-Romagna, è in zona rossa, il colore che caratterizza i territori in cui l’incidenza dei contagi è elevata. Le situazioni più critiche sono però sempre quelle di Valle d’Aosta, provincia autonoma di Bolzano, Friuli-Venezia Giulia e Veneto, tutte e quattro contrassegnate dal colore rosso scuro, che indica le aree in cui il virus Sars-Cov-2 sta circolando a livelli molto elevati.

Il sistema di monitoraggio è basato sui dati trasmessi dagli Stati membri dell’Unione europea al sistema Tessy (The European Surveillance System) ma è del tutto indipendente dal sistema dei colori previsto dalla legislazione italiana, che prende in considerazione altri parametri (in particolare la pressione sulle strutture ospedaliere) e che vede l’Emilia-Romagna ancora in zona bianca.

Anche nel resto d’Europa, nel frattempo, la situazione dei contagi è ulteriormente peggiorata, con la mappa dell’Ecdc che continua purtroppo a contraddistinguersi per la presenza di numerosi territori nazionali ancora in zona rossa, se non addirittura in zona rosso scuro.

Si segnalano, in negativo, molte nazioni interamente in rosso scuro: l’Irlanda, il Portogallo, il Belgio, i Paesi Bassi, il Lussemburgo, la Danimarca, la Lituania, la Repubblica Ceca, la Slovacchia, l’Austria, il Liechtenstein, l’Ungheria, la Slovenia, la Croazia, la Grecia (ad eccezione di qualche isola) e Cipro.

Sono ormai quasi completamente contraddistinte dal colore rosso scuro (e con il resto del territorio in zona rossa) anche la Francia, la Germania e la Polonia, e in buona parte anche la Norvegia; qualche regione in zona rosso scuro anche in Spagna, con il resto del territorio nazionale invece in zona rossa.

È zona rossa integrale, invece, in Islanda, Finlandia, Svezia, Estonia, Lettonia, Bulgaria e Malta.