L’Emilia-Romagna finisce sott’acqua, 21 fiumi esondati. Il maltempo fa strage: 9 morti e almeno un disperso

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È salito a 9 il bilancio delle vittime in Emilia Romagna. Sono 7 in provincia di Forlì-Cesena e un uomo nel Ravennate, che i soccorritori stanno cercando di recuperare perché intrappolato in un’auto in un sottopasso tra Solarolo e Castel Bolognese.

Al bilancio si deve aggiungere l’uomo trovato morto a San Lazzaro di Savena, nel bolognese, deceduto dopo essere caduto in un pozzo mentre cercava di far defluire l’acqua che aveva invaso la sua proprietà. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo di 43 anni, probabilmente, stava tentando di svuotare il piazzale invaso dall’acqua a causa del maltempo, ma non è ancora chiara l’esatta dinamica. A confermare la morte la sindaca della cittadina, Isabella Conti, che su Facebook ha scritto: “Una tragedia si è appena consumata nel nostro territorio: è morto un ragazzo di 43 anni, scivolato dentro il pozzo della sua proprietà. Un dramma per la nostra comunità, un dolore indicibile per i suoi cari. Siamo sconcertati e addolorati, ci stringiamo alla famiglia. Vi prego, non smetterò di ripeterlo, restate in casa. Non si può morire così. Aiutateci ad aiutarvi”.


Sono in corso ulteriori ricognizioni da parte dei sommozzatori come comunica la prefettura di Forlì-Cesena.

In regione 14 fiumi sono esondati in più punti, con conseguenze pesantissime. Decine di comuni colpiti. Moltissime strade sono interrotte.

Nuova allerta per la giornata di giovedì 18
Ennesima per il maltempo in Emilia-Romagna, in vigore dalla mezzanotte di mercoledì 17 maggio a quella di giovedì 18 maggio. L’allerta riguarderà, per criticità idrica e idrogeologica la montagna, la collina e la pianura romagnola, così come la collina bolognese. Allerta idrica invece per la costa romagnola e la pianura bolognese, idrogeologica per la montagna e la collina emiliana centrale.

Per mercoledì permarrà una circolazione depressionaria con precipitazioni diffuse nella prima parte della giornata, in progressiva attenuazione. Si prevede il perdurare di piene con interessamento delle zone golenali e degli argini su tutti i corsi d’acqua del settore centro-orientale della regione. Sui bacini romagnoli e affluenti di Reno si prevedono colmi di piena prossimi ai franchi arginali e ai massimi storici. Saranno inoltre possibili significativi innalzamenti dei livelli idrometrici sul reticolo idrografico minore, con associati fenomeni di erosione spondale e possibili inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali e difficoltà di smaltimento delle acque della rete di bonifica.

Dal punto di vista della criticità idrogeologica saranno ancora possibili dissesti su tutto il territorio collinare e montano, localizzati nel settore occidentale, diffusi nel settore centrale e numerosi ed estesi nella Romagna. Permangono condizioni favorevoli allo sviluppo di frane. Si prevedono condizioni di alta marea, inferiori ai livelli di attenzione, che tuttavia potranno favorire localizzate esondazioni di fiumi e canali alla foce, per le difficoltà di deflusso delle piene in mare. Non si escludono venti forti (50-61 Km/h) da nord-est con possibili raffiche di intensità superiore nella prima parte della giornata sul crinale appenninico centro-occidentale e lungo la fascia costiera.