L’arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi lo ha detto nella giornata di mercoledì partecipando alla presentazione di “Modelli criminali-mafie di ieri e di oggi”, il libro dei magistrati antimafia Giuseppe Pignatone, procuratore capo di Roma, e Michele Prestipino, procuratore aggiunto della Dda di Roma. Ha detto l’autorità religiosa riferendosi al fenomeno mafioso e alle infiltrazioni: “Anche in Emilia abbiamo perso l’innocenza, qualche anno fa. Anche qui, quante volte inizialmente qualcuno ha detto: ‘da noi no, queste cose da noi non esistono’. E ha poi concxluso l’arcivescovo: “Il male peggiore è quello che non si vede, quello che ci rende assuefatti e ci omologa”.
Ultimi commenti
No ti sbagli, quelli arrivarono durante il COVID a Bergamo, con Conte e il PD...
No è solo x certi ignoranti che si credono divertenti
Invece di preoccuparvi di cose inutili, dovevate avere rispetto per 60mila persone senza mezzi pubblici, taxi, ncc e uber che han dovuto camminare per km