Circa 300 persone hanno partecipato al presidio all’ombra di San Petronio, tra queste anche il sindaco Virginio Merola, Alessandro Bergonzoni e Rita Monticelli, docente del ricercatore egiziano.
“Sono 19 mesi e mezzo che, alla vigilia di ogni udienza o in questo caso del processo, abbiamo deciso di scendere in piazza – ha detto Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia – passiamo da momenti di speranza a momenti di pessimismo. Sappiamo che ogni momento può essere decisivo, dobbiamo essere pronti al meglio a una decisione che ponga fine al calvario di Patrick, ma dobbiamo anche essere pronti al peggio”.
“Mi auguro che questo ‘silenzio operativo’ – ha aggiunto il sindaco di Bologna, Merola – non ci faccia accontentare: spero che domani sia una giornata migliore e di speranza e che si faccia giustizia in nome della libertà e dei diritti umani”.
Ultimi commenti
La citta' e' in mano agli extracomunitari ormai,la sinistra non e' stata in grado di fronteggiare il problema che da anni continua imperterrito a peggiorare. […]
Articolo perfetto manca solo il cosiddetto "atto dovuto" nei confronti delle Forze di Polizia! Nei confronti di chi commette reati, anche se recidivo, persiste il
Per Bonazzi: continui a dare ottimi consigli pur votando a sx... peccato che i suoi sodali siano sordi a tutto, come sempre