L’Emilia-Romagna co-finanzia i progetti di otto grandi gruppi e imprese: previste 200 nuove assunzioni

ricerca e sviluppo impresa

Sono otto i gruppi industriali e le imprese i cui progetti di sviluppo e innovazione saranno sostenuti dalla Regione Emilia-Romagna con un contributo complessivo pari a 7,3 milioni di euro di risorse regionali ed europee, che andranno a generare investimenti per un valore di 17,6 milioni e favoriranno l’assunzione di 193 nuovi occupati, di cui 101 laureati.

Il provvedimento, approvato dalla giunta regionale nel corso dell’ultima seduta, ha ratificato l’esito del bando sull’attrattività previsto dalla legge regionale 14 del 2014 e darà vita ad accordi regionali per le imprese che hanno scelto l’Emilia-Romagna per insediarsi o incrementare i propri piani di sviluppo; accordi che prevedono anche determinati piani di assunzione, ai quali sono vincolati gli stanziamenti regionali.

In provincia di Reggio sono stati ammessi al finanziamento i progetti di Bema a Viano (Re) e Smeg a Guastalla; in provincia di Modena i progetti di Ferrari a Maranello, Intersurgical a Mirandola, Energica Motor Company a Soliera e Spindox a Maranello; in provincia di Bologna i progetti di Silicon Biosystems e Sadel, entrambi a Castel Maggiore.

Gli investimenti finanziati riguardano attività di ricerca e sviluppo, che all’interno dei piani industriali delle imprese ammesse punteranno a determinare un incremento della competitività e della filiera di appartenenza. Oltre ad alcuni ambiti tradizionali come l’automotive e la motoristica, sono da segnalare anche gli investimenti nel settore degli elettrodomestici, mentre si conferma la rilevanza degli investimenti nelle applicazioni tecnologiche per la gestione e la movimentazione delle merci.

All’insegna della sostenibilità anche gli investimenti in ricerca e sviluppo applicati alla sicurezza delle linee ferroviarie locali, che consentiranno un incremento dei treni con impatti positivi sulla mobilità ordinaria e sull’ambiente. Sono orientati alle sfide più urgenti della medicina, infine, gli investimenti delle imprese biomedicali, indirizzati a migliorare il supporto respiratorio tramite ventilazione e all’individuazione precoce delle cellule tumorali.

In cinque anni ben 57 imprese hanno scelto di puntare sull’Emilia-Romagna grazie alla legge 14/2014 sulla promozione degli investimenti, voluta dalla Regione per attrarre eccellenze e promuovere sviluppo: dal 2016, con quattro bandi, i contributi assegnati hanno raggiunto la quota di 89,7 milioni e hanno mobilitato investimenti per almeno 650 milioni, creando 2.222 nuovi posti di lavoro.

“La legge sull’attrattività è una programmazione paziente che prevede investimenti finalizzati a una politica anticiclica, basata sull’effetto moltiplicatore dei fondi pubblici”, ha spiegato in conferenza stampa l’assessore regionale allo sviluppo economico e al lavoro Vincenzo Colla: “In coerenza con il Green deal europeo e il nostro Patto per il lavoro e per il clima, orientiamo le risorse verso la transizione verde e l’innovazione digitale, con procedure definite e tempi certi. Questa misura poggia non sul solo incentivo ma sul collegamento e sull’interazione con tutto l’ecosistema della nostra economia, nell’ottica di rafforzare la competitività di un intero territorio qualificando la rete di filiera e rafforzando tutto il sistema delle piccole e medie imprese. In questo modo siamo in grado anche di creare nuovi posti di lavoro, qualificati e stabili. Una carta in più per favorire la ripartenza del nostro territorio”.