Scrivono in una nota i difensori di Federica Anghinolfi, ex dirigente dei servizi sociali dell’Unione val d’Enza, coinvolta nell’indagine Angeli e Demoni: “Dopo la chiusura delle indagini del Pubblico Ministero si apre la fase della richiesta di rinvio a giudizio che sarà decisa in udienza preliminare il 30 ottobre 2020.
Federica Anghinolfi potrà così esercitare appieno il suo diritto di difesa. Questo avverrà finalmente davanti ad un Giudice in Tribunale e non in piazza o sul web, come purtroppo è accaduto sino ad ora.
In quella sede affronteremo – tra l’altro e in prima analisi – tutte le anomalie delle accuse rivolte alla Dottoressa Anghinolfi.
Sarà un Tribunale a valutare accuse e difese e sarà la decisione di un Giudice a stabilire l’eventuale rinvio a giudizio che, nel caso, darà luogo a un legittimo processo nella aule di Giustizia”.







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Il senso di colpa pere essere stati comunisti italiani gioca brutti scherzi. Caro Maurizio il tuo articolo è assai confuso pieno di equivoci. Il desiderio […]
In effetti mezza europa è guidata da governi ultranazionalisti...dall'ipernazionalismo al nazismo il passo è breve...un percorso strano per quella che doveva diventare un'unione europea...
bravo, adesso torna nella tua grotta e lascia perdere gli architetti....