Lega: giù le mani dallo scoiattolo grigio

Squirrel with a Peanut

“Stop al massacro dello scoiattolo grigio. La giunta Bonaccini, che con la delibera 1562, ha sentenziato l’uccisione di centinaia di scoiattoli grigi in maniera cruenta, valuti soluzioni alternative per prevenire l’espansione di questa specie, pericolosa per il nostro territorio”. Così i consiglieri regionali della Lega ER Matteo Rancan, capogruppo, Daniele Marchetti, Simone Pelloni, Fabio Bergamini e Valentina Stragliati, che hanno depositato un’interrogazione a prima firma Marchetti per chiedere alla Regione se intenda “attivarsi con urgenza per stralciare la delibera 1562 del 06/10/2021, modificando di seguito il documento tecnico per prevedere soluzioni alternative alla soppressione degli Scoiattoli Grigi catturati”.

“L’articolo 3 del documento tecnico approvato regola le modalità di monitoraggio ed intervento. Dopo i primi 10 giorni di monitoraggio, individuata l’area di maggior presenza della specie, si prevede che vengano attivate le modalità di intervento contemplate dal Piano nazionale di gestione già citato, privilegiando la cattura mediante gabbie-trappola e la successiva soppressione secondo il protocollo di cattura ed eutanasia previsto dal Piano medesimo.
L’eutanasia altro non è che una morte per soffocamento tramite l’utilizzo di anidride carbonica. È infatti specificato nel documento che “gli scoiattoli grigi catturati saranno sottoposti a eutanasia in loco, attraverso l’utilizzo di CO2, somministrata agli animali trasferiti in contenitori ermetici di plastica rigida di volume pari a 10 litri” si legge nell’atto ispettivo.

“In poche parole gli scoiattoli verranno rinchiusi in contenitori ermetici e gasati” hanno spiegato i leghisti. “Siamo d’accordo che sia assolutamente prevenire l’espansione della specie, ma intervento deve però rispettare gli animali tutelando la loro vita ed il loro benessere”.

I consiglieri del Carroccio consigliano quindi soluzioni alternative, portando a testimonianza l’esperienza del Regno Unito: “Lì si è deciso di risolvere il problema in modo incruento, con una sterilizzazione che passa attraverso un farmaco orale somministrato con una deliziosa crema alle nocciole. Oltre a questa modalità si potrebbero trovare altre soluzioni. Basterebbe aprire un tavolo di dialogo tra gli enti preposti al controllo e le associazioni animaliste” hanno concluso Rancan, Marchetti, Pelloni, Bergamini e Stragliati.