Si diceva un tempo “piazze piene, urne vuote”, e anche nel caso di queste elezioni regionali emiliane mai tanto importanti – mancano più di due mesi al voto – potrebbe naturalmente finire così.
Quel che c’è di nuovo invece, e va sottolineato anche nel caso del tour locale di Salvini, è quel brusìo di energie creative che ancora in questa occasione (ve ne sono state altre in Italia) si manifesta nelle pieghe delle forme-partito tradizionali.
Spontaneismo, azione politica diffusa sono pratiche novecentesche mai arrivate a ottenere veri successi. Forse anche per questo le due forze maggioritarie oggi in Italia – Lega e Pd – stringono le maglie dell’organizzazione interna (si vedano le misure dal sapore vintage varate dall’assemblea democratica dello scorso weekend a Bologna).
Il formidabile successo delle cosiddette “sardine” evoca antichi movimentismi; ma questi sono movimentismi davvero di massa, che nascono e crescono in rete, che sanno respingere le lusinghe delle bandiere di partito e rievocano quella “fantasia al potere” di memoria sessantottina, al netto delle barricate.
La sola vera forza impostasi in rete negli ultimi anni, il Movimento 5 Stelle, sembra ora arrancare in assenza di una strategia politica definibile e collocabile, molto di potere e poco di lotta. Le catastrofi elettorali lo confermano. E la velocità con cui il ritorno dell’interesse dei giovani alla politica brulica di neo e post-democrazie per lo più dal destino velleitario, vanno affermandosi vettori di consenso che tengono insieme la piazza e la rete: osservate all’impatto social delle sardine di Bologna e Modena e all’effetto a valanga che si trascina da Facebook a Twitter, quel “bravi, vorrei essere con voi”. Siamo in Emilia, certo, e per Borgonzoni-chi? sarà durissima raccogliere i consensi del Capitano. Bonaccini è in campagna elettorale da mesi, e infatti è avanti nei sondaggi, mentre le candidata della Lega resta una semisconosciuta. Anche per lei, uscire dalla partita elettorale più difficile non potrà che passare dai riflettori accesi, e ormai non c’è più tempo per stare di lato.
Ultimi commenti
La minuscola Libreria del Teatro .... enorme baluardo.
Esiste sul filo rosso che ha attraversato Reggio Emilia il docufilm di Fasanella Pannone "Il sol dell'avvenire", ad ogni modo condoglianze alla famiglia.
GRANDE. IL PCI E IL PD lo hanno emarginato. Adesso vede la Verità.