Razzisti e stalinisti

centro storico Reggio Emilia vista alto – CoRE

di Giulio Cesare Bonazzi

 

L’assessora Marwa Mahmoud ha minacciato querela nei confronti del dott. Nicola Fangareggi. Che ha avuto l’ardire di esprimere – in un suo editoriale – un’opinione.
Evidentemente diversa da quella di Marwa. Che se l’è presa.
Perché forse non sa – o in giunta nessuno glielo ha ancora detto – che in Italia è ancora possibile avere idee proprie ed esternarle.
D’altronde, lei è la prima a godere di questa libertà, sancita dalla nostra Costituzione.
Che – pertanto – dovrebbe conoscere molto bene.
Così come sono certo che conosca molto bene il “suo” Corano.
La dimostrazione che l’Italia e Reggio non sono quelle che Marwa ritiene è proprio il fatto che lei abbia potuto farsi eleggere dai cittadini e – oggi – governare la città.
Se poi – per Marwa – essere razzisti significa non riuscire più a tollerare le decine di extracomunitari che stazionano tutto il giorno davanti al Valli a spacciare.
Le altre decine di extracomunitari seduti sul muretto di via Nobili a fare altrettanto e a esprimere apprezzamenti sessisti nei confronti delle donne che passano di lì.
Le altre decine di extracomunitari che infestano la zona della stazione, rendendola sempre più pericolosa sia per chi abita nei pressi sia per chi deve andare a prendere il treno.
Le altre decine di extracomunitari che sostano in via Roma, fra una prostituta e l’altra. Ai quali la nostra amministrazione ha pure regalato quella bellissima piazza del Popol Giost affinché possano stare comodamente seduti a bivaccare tutto il giorno.
A meno che non piova. Se no, si bagnano i piedi.
Le altre decine di extracomunitari che quotidianamente rubano, spaccano vetri delle auto, minacciano, si accoltellano, intimoriscono.
Ebbene sì, io sono e mi confesso razzista.
Sperando che i membri della giunta non facciano con me quello che hanno fatto con Nicola Fangareggi.
Insultandolo pesantemente e volgarmente.
Con una terminologia neppure in uso alla gentile e delicata signora Marija Zacharova.
Minacciando la libertà di opinione e di stampa.
Come ai tempi del simpatico e mai dimenticato Stalin.
D’altronde, perché stupirsi? Basta leggere i nomi dei componenti della giunta.
Per fortuna di Nicola Fangareggi la Siberia è lontana…
E buon per lui che non è intervenuto sulla celebrata “convention” dei giorni scorsi sul centro storico.
Un Circo Barnum, con nani, ballerine e acrobati che, però, alla fine, è riuscito a far ridere tutti. Tranne i presenti. Scelti solo per battere le mani. Senza possibilità di intervenire.
La più grande friggitoria di aria che la storia di Reggio ricordi.
Aria fritta per tutti. Aria fritta gratis per i commercianti. Aria fritta gratis per i residenti. Aria fritta gratis per gli artigiani. Aria fritta gratis per tutti coloro a cui ancora sta a cuore il centro storico.
Sì, è vero che si aprono nuovi centri commerciali. Però è anche vero che si rivitalizza il centro storico con i mercoledì rosa e le orchestrine serali.
Forse ci sarà ancora la corsa con i tacchi… così come promette la vispa Teresa.
Questo di sera e di notte. E di giorno?
Per fortuna c’è Pierluigi, sdraiato sul marciapiede fra una pipì, una birra e una bestemmia, a tirare su il morale e a richiamare turisti…
Questa è Reggio, bellezza!



Ci sono 4 commenti

Partecipa anche tu
  1. Ignazio Rosso

    Articolo corretto e condivisibile nei contenuti ma non nella forma. Virgole a caso, periodi non terminati. Risulta illeggibile. Spero che in aula sia più prestante. Forse era meglio rileggerlo e correggerlo.


I commenti sono chiusi.