Il bolide Silk-Faw S9 esposto a sorpresa al Tecnopolo di Reggio

Silk Faw S9 al Tecnopolo di Reggio

Lunedì 27 settembre il Tecnopolo di Reggio ha ospitato un incontro operativo con imprese, sindacati, professioni, università e i principali attori del territorio in vista del nuovo impianto di produzione di auto elettriche di alta gamma di Silk-Faw – la joint venture nata dall’accordo tra l’americana Silk Ev e la cinese Faw – che sarà realizzato a Gavassa.

Per l’occasione è stata esposta all’interno del Capannone 18 (dove la società sino-americana ha stabilito la propria sede legale e il quartier generale) la Silk-Faw S9, hypercar ad alimentazione ibrida plug-in da 1.400 CV complessivi capace di uno scatto da 0 a 100 km/h in poco meno di due secondi.


Gli impegni assunti da Silk Faw con l’accordo di programma (la cornice amministrativa relativa alla programmazione dell’investimento strategico sulle auto elettriche, promossa da Regione Emilia-Romagna, Comune e Provincia di Reggio e dalla stessa Silk-Faw) si sostanziano nella realizzazione dell’impianto produttivo e nel mantenimento della sua titolarità, attraverso un investimento complessivo di oltre 1,3 miliardi di euro entro il 2028 – di cui 500 milioni destinati a ricerca e sviluppo. Per quanto riguarda i livelli occupazionali, invece, la promessa è quella di circa mille nuove assunzioni entro il 2028, di cui il 30% riguardanti persone laureate.

L’iniziativa imprenditoriale prevede l’insediamento, nell’area produttiva di Gavassa, di uno stabilimento per la progettazione e la produzione di autovetture elettriche con annesse attività ausiliarie e di servizio: un centro di ricerca e sviluppo e innovazione, un centro stile, un’area per convegni ed eventi, un incubatore di start-up tecnologiche, aree per la formazione professionale, un’area accoglienza e ospitalità. Il piano è caratterizzato da una superficie territoriale di 34,7 ettari, di cui l’80% già urbanizzato e la parte restante urbanizzabile, senza il coinvolgimento di aree agricole.