La Formula 1 torna all’autodromo di Imola anche nel 2021

Emirates GP Emilia Romagna Imola 2020

La Formula Uno torna all’autodromo internazionale “Enzo e Dino Ferrari” di Imola anche nel 2021: a causa dei rinvii da parte di Australia e Cina, infatti, il Gran premio sul circuito del Santerno è stato inserito nel calendario ufficiale della Fia della stagione in arrivo.

Il circus della F1, dunque, dopo la positiva esperienza dello scorso anno fa di nuovo tappa in Emilia-Romagna: la data scelta è quella del weekend lungo di venerdì 16 (prove libere), sabato 17 (qualifiche) e domenica 18 aprile (gara). Rispetto ai 23 complessivamente previsti, il Gp emiliano-romagnolo sarà il secondo in calendario, subito dopo quello d’esordio in programma dal 26 al 28 marzo in Bahrain – e non più, come da tradizione, in Australia, gara spostata al weekend del 19-21 novembre.

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“Non è stato semplice”, ha commentato il presidente e amministratore delegato della Formula 1 Stefano Domenicali dopo il varo del calendario della stagione 2021, sulla quale incombe sempre l’incognita Covid-19, “ma siamo contenti di poter confermare il numero di gare che avevamo pianificato. La pandemia non ci sta ancora permettendo un ritorno alla normalità, ma abbiamo mostrato nel 2020 che possiamo correre in sicurezza e che abbiamo competenze e esperienza per poter disputare la nostra stagione. Naturalmente la situazione legata al Covid-19 è fluida, ma abbiamo le competenze per correre in sicurezza anche nel 2021”.

Per il momento la gara imolese è prevista a porte chiuse, ma il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini non esclude sorprese: “Visto il grande successo di promozione dello scorso anno, abbiamo lavorato per riportare il Gran premio a Imola indipendentemente dalla possibilità o meno di aprire le porte al pubblico. La speranza è che si possa invertire la curva dei contagi tra qualche settimana e sperare che possa persino entrare qualche persona a vedere il Gp”.

“Attraverso lo sport – ha aggiunto Bonaccini – vogliamo usare quel linguaggio universale, che arriva in tutto il mondo, e che può promuovere l’Emilia-Romagna, oggi segnata come altri territori dalla pandemia che ha fermato settori come il turismo o le manifestazioni sportive dove non può entrare il pubblico. Ci auguriamo che entro metà aprile ci possa essere almeno una timida ripresa anche degli ingressi, ma in questo momento la cosa importante è poter dire che abbiamo vinto la sfida”.