Interviste impossibili

fra-diavolo

INTERVISTA CON UNA BOLLETTA DELL’ENERGIA

Buongiorno, la posso chiamare confidenzialmente: “cara bolletta”?
Non mi sembra una battuta originale e spero comunque di venirla presto a trovare a domicilio.
Così vedrà quanto sono “cara”.
(la bolletta fa una faccia scocciata)

Non si arrabbi così.
Allora faccia meno lo spiritoso. Le battute “a tutto gas” costano “care”.
(la bolletta fa una faccia minacciosa)

Non è colpa mia se voi bollette…
Ed è forse colpa nostra?! Siamo la conseguenza non la causa.
(la bolletta fa una faccia sconsolata)

Però siete voi quelle da pagare.
Sarebbe come prendersela col termometro quando uno ha la febbre.
(la bolletta fa una faccia decisa)

Il termometro però non ti fa rimanere “in bolletta”. Famiglie e imprese sono disperate.
Ci mancava solo che dicesse che “sono alla canna del gas”.
(la bolletta fa una faccia di nuovo minacciosa)

Si spegnerà anche l’illuminazione pubblica. I Comuni non ce la fanno più.
“Il buio oltre la piazza”.
(la bolletta fa una faccia ironica)

Per la verità era una “siepe”. E poi ci sono gli extra-profitti delle aziende.
È il mercato bellezza!
(la bolletta fa una faccia compiaciuta)

Tacendo dei furbetti che si allacciano a contatori di altri.
Bè, quello è il cosiddetto “bonus fai da te”.
(la bolletta fa una faccia maliziosa)

Adesso è lei a fare la spiritosa.
Non se la prenda, questa situazione ha gli ‘anni contati’…
(la bolletta fa una faccia furba)

Non per chiamarmi fuori, ma io ho l’impianto fotovoltaico.
Che str….
(la bolletta ha una zeta molto dolce)

F.D.