Inflazione, a Modena solo un lieve calo a dicembre: il 2022 si chiude a quota +8,3%

inflazione banconota 50 euro stropicciata

Si mantiene elevato, con un incremento del 12,3% su base tendenziale annua, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) calcolato per lo scorso mese di dicembre sul territorio comunale di Modena; per la prima volta dal settembre del 2021, però, l’indicatore è calato – seppur di poco – su base mensile, con una variazione negativa dello 0,1%.

Un’inversione di tendenza, per quanto lieve, che chiude un anno caratterizzato da una media inflazionistica superiore agli 8 punti percentuali: valori che a Modena non si registravano dall’inizio degli anni Ottanta del Novecento e che sono dovuti soprattutto all’impennata dei prezzi delle utenze (in particolare energia elettrica e gas di rete) e dei prodotti alimentari e al costo dei trasporti, particolarmente sensibili alle ampie oscillazioni delle quotazioni dei carburanti.

A dicembre, entrando più nel dettaglio, i dati per tipologia di prodotto hanno fatto registrare un valore congiunturale in calo (-0,4%) sul totale dei beni, con oscillazioni negative per i beni energetici (-4,3%) e per i beni non regolamentati (-1%) e oscillazioni al rialzo per i beni regolamentati (+5,7%), i beni durevoli (+2,3%), gli altri beni (+1,2%) e i beni alimentari (+0,4%). Stabili, invece, i tabacchi.

Il totale dei servizi, viceversa, ha fatto segnare un aumento generalizzato (+0,4%), con percentuali di diversa entità per quanto riguarda i servizi relativi ai trasporti (+0,9%), i servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,6%), i servizi non regolamentati (+0,4%) e i servizi relativi all’abitazione (+0,1%). Nessuna tipologia di servizio, invece, ha fatto registrare una flessione nell’ultimo mese dell’anno.