Bibbiano, Meloni: “I bambini non si toccano”

I bambini non si toccano – Giorgia Meloni

Venerdì 5 luglio a mezzogiorno una delegazione di Fratelli d’Italia, guidata dalla leader Giorgia Meloni, si è ritrovata davanti alla sede del municipio di Bibbiano per il presidio “I bambini non si toccano”, organizzato alla luce dei primi esiti dell’inchiesta “Angeli e demoni” della procura di Reggio, che ha acceso i riflettori su un presunto business degli affidamenti illeciti di bambini e bambine nel sistema dei servizi sociali della val d’Enza.

Secondo la Meloni la presenza in terra reggiana si è resa necessaria “per tenere alta l’attenzione sullo scandalo emerso con l’inchiesta sugli affidi illeciti dei minori e impedire che su questa vergogna cali il silenzio”.

“Ringrazio i cittadini che hanno deciso di partecipare a questa iniziativa”, ha esordito la Meloni: “Siamo qui perché siamo rimasti sconvolti di fronte a questa vicenda che ha visto quasi 30 persone indagate e in alcuni casi raggiunte da misure di custodia cautelare con l’accusa di aver ingiustamente sottratto dei bambini alle loro famiglie per lucrarci sopra. Come nelle fiabe ci sono gli orchi che rubano i bambini per mangiarli, qui pare ci fossero degli orchi che rubavano i bambini per mangiarci sopra”.

Se questo fosse confermato, ha proseguito la leader di Fratelli d’Italia, “nessuna nazione degna di questo nome, nessuna civiltà degna di questo nome può accettare che su una vicenda del genere si spengano i riflettori; e invece ci pare che ci sia una certa disposizione, una certa volontà a parlare di questa questione il meno possibile. Ma una civiltà giusta non lo consente. Noi vogliamo continuare ad accendere i riflettori su questa vicenda e su tutto quello che ci ruota intorno”.

Fratelli d’Italia in Senato ha votato la procedura d’urgenza per l’istituzione di una commissione d’inchiesta sulle case famiglia “e siamo tornati a chiedere ancora una volta – ha ricordato la Meloni – che quella sul Forteto inizi immediatamente i suoi lavori, perché è assurdo che sia ancora tutto fermo nonostante siano trascorsi mesi dall’approvazione in Parlamento. Basta perdere tempo: i bambini non si toccano ed è compito delle istituzioni farà di tutto per difenderli”.