In seminario “Reggio Città Universitaria’

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Giovedì 20 dicembre 2018 presso il seminario vescovile è stato costituito il “Comitato Reggio Città Universitaria”. Una nuova iniziativa della comunità reggiana volta a sostenere la presenza e la crescita dell’Ateneo nel Capoluogo.

Al Comitato Reggio Città Universitaria, nato per volontà della diocesi, partecipano il Comune e la Provincia di Reggio Emilia, Unindustria, Confcooperative, Iren SpA, Maxima SpA, Immergas SpA e Smeg SpA. La sua finalità è il recupero dell’ex seminario vescovile destinato a diventare il nuovo polo umanistico dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Gli industriali reggiani ringraziano sua eccellenza il vescovo Massimo Camisasca per il suo impegno e la sua disponibilità nel concedere l’utilizzo del prestigioso immobile all’Università.

Facendo riferimento a questo progetto il Presidente degli industriali reggiani, Fabio Storchi, ha dichiarato:

“La comunità reggiana e i suoi principali attori hanno deciso di collaborare per dar vita a una nuova e importante iniziativa. Li anima la convinzione che l’education e la formazione siano i nuovi motori dell’economia fondata sulla conoscenza. L’obiettivo che si sono dati va al di là dello stesso ex Seminario. La sfida, infatti, è fare di Reggio Emilia un distretto universitario nel quale si coltivano, non solo le competenze umanistiche, meccaniche e meccatroniche, ma anche quelle digitali.

Nei primi mesi del nuovo anno – ha continuato Storchi – intendiamo sottoscrivere con Unimore una lettera di intenti che preveda di incardinare nella nostra città l’offerta formativa in Digital Science declinata in coerenza con le nuove esigenze delle imprese. L’intensa attività svolta nell’autunno scorso da Unimore e Unindustria, per la progettazione e l’avvio di un Corso di Laurea sperimentale in Digital Marketing, costituisce in tal senso un vero e proprio punto di riferimento.

Insieme abbiamo elaborato una grande visione: fare di Reggio Emilia un centro di eccellenza nelle nuove conoscenze digitali diventate ormai le vere protagoniste della quarta rivoluzione industriale.

Sono convinto – conclude Fabio Storchi – che se nei prossimi mesi Unimore confermerà questo impegno, nei confronti della nostra città, altri imprenditori si aggiungeranno a quelli che hanno già deciso di contribuire finanziariamente al restauro dell’ex Seminario”.