Sono sempre di più le imprese reggiane che stanno scegliendo di diventare “società benefit”, ovvero realtà imprenditoriali che, oltre a generare profitti come qualsiasi altra azienda, si impegnano volontariamente (con tanto di rendicontazione annuale, la cosiddetta “relazione di impatto”) a perseguire finalità di beneficio sociale a favore di persone, ambiente, comunità e territori, bilanciando gli interessi propri con quelli della collettività.
Nonostante il numero assoluto in provincia di Reggio sia ancora limitato, con 44 imprese benefit registrate a fine 2024, una media di otto ogni 10.000 aziende (in linea con il dato nazionale, ma leggermente inferiore al dato regionale), il fenomeno è in forte ascesa.
A tracciare il quadro è un’analisi dell’Ufficio studi della Camera di commercio dell’Emilia, basata sui dati dell’Osservatorio sulle società benefit. Nel corso del 2024, nel Reggiano le imprese benefit hanno fatto segnare un aumento significativo: nove unità in più rispetto all’anno precedente, +25,7%. Un ritmo di crescita superiore a quello regionale dell’Emilia-Romagna (+18,2%) e sostanzialmente in linea con la dinamica nazionale (+26,9%). L’evoluzione è ancora più interessante se si considera che dal primo gennaio 2020 in poi la crescita è stata vertiginosa, passando nel giro di cinque anni da una singola unità ad appunto 44.
La maggior parte delle imprese benefit reggiane è costituita come società a responsabilità limitata (srl); operano principalmente nel settore dei servizi alle imprese (il 59,1% del totale), del commercio (18,2%) e dell’industria (11,4%). Complessivamente, le 44 realtà imprenditoriali di questa categoria occupano 1.937 persone, con una dimensione media di 61 addetti per impresa: un dato che evidenzia una struttura più snella rispetto alla media nazionale (77 addetti) e regionale (109).
Le società benefit, disciplinate in Italia dalla legge 208/2015, non sono dunque né associazioni no profit né imprese sociali, ma un modello imprenditoriale innovativo che coniuga sostenibilità e business. Per sostenere le aziende in questo percorso, per il 2025 la Camera di commercio dell’Emilia ha stanziato 750.000 euro destinati a supportare le imprese nell’ottenimento di certificazioni ambientali, etiche e sociali, con particolare attenzione alla certificazione B Corp: una certificazione internazionale che rappresenta lo standard di eccellenza per le aziende che vogliono formalizzare il loro impegno come società benefit, attestando il rispetto dei più elevati criteri di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (Esg).








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