In Emilia-Romagna è tutto pronto – anche sul fronte dei trasporti – per l’imminente avvio dell’anno scolastico 2021-2022, previsto per lunedì 13 settembre: da quel giorno circoleranno sulle strade 407 mezzi aggiuntivi tra bus e treni, che da settembre 2021 a giugno 2022 nei tratti urbani ed extraurbani percorreranno 9 milioni di chilometri in più rispetto all’anno precedente, garantendo quella capienza massima dell’80% stabilita dal governo Draghi.
In questi ultimi mesi sono proseguiti i lavori dei tavoli tematici presso le prefetture territoriali alla presenza della Regione Emilia-Romagna, delle aziende di trasporto pubblico e delle agenzie locali per la mobilità competenti per ciascun bacino provinciale. Al termine del confronto la Regione ha comunicato al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile il fabbisogno necessario per sostenere la ripartenza della scuola in presenza, pari a 9 milioni di euro.
I punti fermi sono appunto il limite pari all’80% della capienza dei mezzi (rispetto a quella standard) e il ritorno al 100% della didattica in presenza per studenti e studentesse dell’Emilia-Romagna, così come previsto dalle linee guida approvate dall’esecutivo nazionale su parere del Comitato tecnico-scientifico, dopo il confronto e lavoro svolto con le stesse Regioni.
Un quadro che, almeno per il momento, consente di evitare sfalsamenti di orario o doppi turni in entrata e uscita dalle classi.
Da settembre, inoltre, sono tornati a bordo i controllori (la cui attività, in piena ondata pandemica, era stata sospesa dal governo per ragioni di sicurezza): avranno mansioni di controllo, inviteranno tutti gli utenti del trasporto pubblico ad attenersi alle disposizioni di sicurezza indicate per l’utilizzo dei mezzi – mascherina, distanziamento e sanificazione delle mani – e segnaleranno eventuali situazioni critiche alle forze dell’ordine.
In alcune province, inoltre, è stata prevista e potenziata anche la figura dello steward, impegnata a controllare e monitorare, prima della salita delle persone sui mezzi di trasporto, eventuali assembramenti, secondo un piano condiviso con gli stessi prefetti.
Sono stati migliorati, nel frattempo, i dispositivi digitali, come l’app Roger (dalla quale è possibile acquistare ad esempio i biglietti del tpl), e i conta persone, presenti ormai sulla maggior parte dei bus in circolazione, con una segnalazione di tipo semaforico che avverte se il mezzo ha già raggiunto o meno l’80% della sua capienza.
Altro capitolo riguarda la sanificazione dei mezzi, che sarà svolta come previsto dalle linee guida predisposte dal Comitato tecnico-scientifico nazionale. Sono stati già convocati nel pomeriggio di lunedì 13 settembre, infine, i tavoli presso le prefetture territoriali per verificare in tempo reale l’andamento del primo giorno di scuola.
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Spero non fosse Max Mara
Condivido la succinta ma chiara analisi del Signor Campani. Saltando di palo in frasca, credo di riconoscere in lui un mio esemplare alunno di prima media
Condivido la succinta ma chiara analisi del Signor Campani. Saltando di palo in frasca, credo di riconoscere in lui un mio esemplare alunno di prima media