In Emilia-Romagna, alle primarie per l’elezione del segretario del Pd, hanno votato circa 180mila persone. Nicola Zingaretti è al 70%. Secondo dati quasi definitivi, Martina si è fermato al 18%, Giachetti intorno al 12%.
Per quanto riguarda la sola federazione di Bologna, invece, dove hanno votato 48.653, Zingaretti ha preso il 71,2%, Martina il 16,2%, mentre Giachetti si è fermato al 12,5%.
L’affluenza è in lieve calo rispetto al 2017, ma non c’è stato quel crollo che in molti alla
vigilia temevano, anche in una delle regioni tradizionalmente
più importanti del Pd.
Il segretario del Pd dell’Emilia-Romagna, Paolo Calvano: “Oggi è una giornata importante per la nostra democrazia. Abbiamo la possibilità di iniziare a ricostruire un’opposizione forte e democratica alla destra giallo verde”, ha detto il sindaco Virginio Merola.
Una partecipazione che dà forza ed entusiasmo al Pd, in Italia e in Emilia-Romagna, un segnale di incoraggiamento che migliaia di cittadini ci hanno dato per fare opposizione e costruire l’alternativa a questo Governo. Nella nostra regione i numeri dell’affluenza sono molto positivi e ora si tratta di metterli a valore per le prossime sfide che ci attendono: le amministrative e le europee.
Sono stato nei seggi e ho visto l’impegno dei volontari che hanno permesso lo svolgimento di questa splendida giornata di vera democrazia. A loro va il ringraziamento da parte mia e di tutto il Pd dell’Emilia-Romagna.
Il nostro popolo ci aveva chiesto congresso e unità: stasera si conclude il congresso. Adesso, a prescindere da chi sarà il nostro nuovo segretario nazionale, il nostro impegno sarà quello di praticare l’unità”.







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