Sono già oltre 100 le imprese iscritte al seminario sulle nuove norme legate alla privacy organizzato da Confcooperative Reggio Emilia e Confcooperative Modena e in programma mercoledì 21 febbraio alle 10 nella sede reggiana della centrale cooperativa, in Largo Gerra.
Un numero che, da solo, sottolinea non solo quanto sia complessa e delicata la materia della protezione dei dati personali, ma anche il bisogno di approfondire un regolamento dell’Unione Europea che tra poche settimane, a un anno dall’approvazione, dovrà essere applicato da tutti i soggetti pubblici e privati che gestiscono dati personali e rischiano di incorrere in sanzioni particolarmente pesanti.
In caso di trattamento illecito dei dati, infatti, il regolamento europeo stabilisce pene pecuniarie che possono arrivare fino a un massimo di venti milioni di euro o al 4% del fatturato annuo dei soggetti tenuti al rispetto degli obblighi.
"Alle spalle del nuovo regolamento europeo – ha sottolineato Confcooperative – c’è sicuramente l’insieme dei nuovi rischi legati allo sviluppo tecnologico e alla globalizzazione, che hanno portato a un’enorme crescita della raccolta e della condivisione dei dati personali. Proprio per questo l’Unione Europea è intervenuta sul diritto alla riservatezza con l’imposizione di obblighi stringenti e con l’attribuzione di nuove responsabilità a imprese e pubbliche amministrazioni che rafforzano le tutele per le persone e introducono anche nuovi diritti per i cittadini".
Con il seminario del 21 febbraio, dal titolo "La nuova privacy: cosa cambia per le imprese e nuovi strumenti di gestione", "approfondiremo dunque questa delicata e complessa materia, offrendo anche indicazioni pratiche e precisi strumenti tecnici che possono consentire di gestire al meglio i nuovi obblighi".
Promosso in collaborazione con Italia Consulting Network (Icn), Node e la software house "Sistemi", il seminario – in programma nella sala convegni di Confcooperative Reggio – prevede gli interventi del direttore di Confcooperative Modena Cristian Golinelli, dell’avv. Giovanni Beretta (area legale Icn), Gianluigi Angotti (Node), Paola Callegari e Luca Leone (Sistemi) e del direttore servizi di Unioncoop/Confcooperative Reggio Emilia Vanni Ceccardi.
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che forza i reggiani! inarrestabili e inamovibili, brontolano per 5 anni e poi via testa bassa e pedalare! certo che il primo che dice qualcosa
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