Il progetto è iniziato nel gennaio del 2017, ma ora il dossier è pressoché pronto per essere presentato a Parigi all’Unesco. E’ la candidatura a riserva della biosfera Mab-Unesco dei territori rivieraschi del medio Po, un tratto dell’asta del Grande Fiume lungo circa 250 km. Il progetto riguarda due regioni, Emilia-Romagna e Lombardia, e, in particolare, le province di Parma, Reggio, Piacenza, Cremona e Mantova, con ben 54 comuni.
In prima fila fra i promotori della candidatura anche l’Autorità di bacino per il fiume Po, l’Università degli studi di Parma, il Collegio Europeo di Parma e Legambiente.
L’obiettivo di fondo è quello di conservare paesaggi, ecosistemi e specie e favorire lo sviluppo economico e umano sostenibile sul piano socio-culturale ed ecologico.







Ultimi commenti
Amareggiato il Sindaco per aver scoperto che la realtà è differente dal desiderio?Nessuno pone in discussione le intenzioni, ma i risultati parlano. Mai una giunta […]
Francesca Albanese persevera nella sua testimonianza sui crimini gravissimi che il Governo di Israele sta compiendo in Palestina. Testimonianza basata - come è possibile dedure
Ma pensate ai delinquenti insediati all'interno delle istituzioni europee e nazionali che fanno soldi con il commercio delle armi.