Il gruppo Iren, nell’ambito del progetto “C’è futuro nei RAEE”, dedicato alla promozione del riuso e del riciclo dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, ha donato 164 computer rigenerati a enti e associazioni del territorio reggiano. La consegna è avvenuta nella sala Campioli della sede Iren di Reggio, alla presenza dell’assessore comunale alla cura della città (con deleghe alla manutenzione del territorio e alla gestione dei rifiuti) Davide Prandi.
Rigenerare computer, ha sottolineato il gruppo Iren, “significa evitare lo smaltimento prematuro di apparecchiature ancora funzionanti, ridurre la produzione di rifiuti elettronici e contenere il consumo di risorse naturali. È un esempio concreto di economia circolare, dove ciò che è considerato scarto torna ad avere valore”.
I computer consegnati agli enti e alle associazioni “permetteranno infatti a realtà del territorio di accedere a strumenti digitali fondamentali per l’educazione, la partecipazione e il supporto alle fasce più fragili della popolazione”. I pc saranno utilizzati in scuole, centri anziani, biblioteche, in progetti di inclusione e doposcuola e in un progetto internazionale in Madagascar, contribuendo a ridurre il divario digitale e a promuovere le pari opportunità.
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La tappa reggiana, peraltro, è solo la prima di un più ampio programma di azioni coordinate dedicate al riuso, alla raccolta e al riciclo dei RAEE, che proseguirà nelle prossime settimane con una serie di iniziative su tutti i territori in cui Iren è presente: tra queste, una campagna informativa in vista della Serr (la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, in programma dal 22 al 30 novembre), che il gruppo Iren sostiene, dedicata quest’anno proprio ai rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.







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