“Ho ancora la speranza che Saman sia viva. Sono un po’ agitato, ma sono pronto a raccontare tutto quello che so”.
Le parole sono del fidanzato della 18enne scomparsa a fine aprile e pronunciate presso il tribunale di Reggio Emilia all’inizio dell’incidente probatorio al quale stamattina è sottoposto come testimone il 21enne pachistano e connazionale Saman Abbas che si presume essere stata ammazzata dalla famiglia a Novellara, nella Bassa Reggiana.
Il giovane ha detto poche parole prima di lasciarsi andare alla commozione. A quel punto l’avvocato che lo tutela, Claudio Falleti ha preso la parola: “Il suo stato d’animo è comprensibile per il dolore che si porta dentro il ragazzo. Oggi è un giorno importante per cristallizzare la sua testimonianza e raccontare quello che ha sempre detto finora”. Infine il legale lancia un appello al Pakistan: “La nostra richiesta principale è chiedere al Paese di cooperare anche per proteggere la famiglia del ragazzo in patria. Il mio scopo è portare i genitori in Italia per farli stare piu tranquilli”. La famiglia del fidanzato aveva ricevuto minacce dagli Abbas affinchè il ragazzo lasciasse Saman.
Ultimi commenti
Vorrei iscrivermi per sabato 25 marzo Elisabetta Dall'Aglio 3471434952
Dopo che i dottori tedeschi furono i primi a identificare i collegamenti tra il fumo e il cancro ai polmoni, la Germania nazista iniziò una […]
Io continuo ad interrogarmi su che diavolo voglia dire; diritto alla bellezza. Poi, di colpo, in me alberga un fatale sospetto, il suddetto titolo lo