Il Festival del libro d’artista a Barcellona parla reggiano

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Il 23 aprile è la festa mondiale del libro e del diritto d’autore Unesco; la città di Barcellona lo celebra con una grande festa che invade tutta la città, dedicata al patrono San Giorgio, divenuto emblema della liberazione dall’ignoranza rappresentata dal temibile drago, che viene trafitto dal cavaliere che omaggia la sua principessa di una bellissima rosa scaturita dal sangue della bestia. La festa si carica di significati culturali ma anche del sentimento per una riconosciuta identità dei valori e della lingua catalani e l’usanza vuole che ci si scambi rose e libri: ogni strada, ogni vicolo fin dal mattino presto si colorano di bancarelle con libri e con rose, un vero e proprio appuntamento irrinunciabile per chi si trova a vivere la città in questa giornata.

Nel 2008, con l’Associazione ILDE, la reggiana Elisa Pellacani (nella foto di copertina) ha ideato, trovando appoggio nel Comune di Barcellona con il Centro Civico Pati Llimona, un festival dedicato a chi lavora creativamente sul libro, con l’intenzione di proporre al pubblico edizioni artigianali, piccole tirature e tutto quell’universo grafico che non sempre confluisce nella produzione editoriale ma che vi apporta ricerca, idee, stimoli per la progettazione. Così da allora, ogni anno, in una piccola e suggestiva piazza nel cuore del Barrio Gotico, Piazza Sant Just, si presentano i libri d’artista con cui autori da tutto il mondo si confrontano su un tema comune proposto di anno in anno a creare un filo rosso di tematiche e proposte ideative, che poi confluiscono in mostre itineranti in diverse città e in un libro/catalogo, curato dalla stessa Pellacani ed edito da Consulta in una collana dedicata al libro come forma di ricerca artistica. Ma in piazza si possono incontrare anche alcuni degli artisti che partecipano al festival e che presentano, durante tutto il giorno, il loro lavoro.

Quest’anno, dopo il successo – nonostante l’interruzione pandemica e le problematiche organizzative derivate – della precedente edizione “Garden Books”, il Festival sembra voler offrire una prospettiva diversa al difficile momento che si sta attraversando, non solo per l’avvento pandemico, ma per le guerre e i problemi climatici che ci coinvolgono tutti. “Altri mondi” vuole quindi invitare a trovare, nella creatività e nel confronto con gli altri, se non risposte almeno approcci rinnovati a mettere in discussione l’ipotesi che un altro mondo sia possibile: guardando a volte nel microcosmo o nel macrocosmo, cioè in quelle realtà esistenti ma che sfuggono alla nostra attenzione e alla nostra capacità di comprensione.

C’è poi un afflato carico di speranza, in cui la realtà lascia il posto all’immaginazione: libri disegnati, realizzati nei materiali più diversi, sogni che diventano oggetti spesso senza parole, altre volte disegnati, che riflettono le culture e i linguaggi diversi degli autori che li hanno creati. Il volume che si presenta domani, in una veste raffinata giocata sui neri delle fotografie firmate da Laura Sassi e nella stampa in argento sulla copertina, già disponibile nelle librerie e online, conta con l’apporto teorico di Maurizio Vivarelli (docente di Bibliografia all’Università di Torino), di Gwen Diehn (artista e professore emerito al Warren Wilson College del Nord Carolina, USA), di Marco Runi (medico reggiano, specialista in Neurologia e Neurochirurgia, scrittore, pittore e conferenziere).

In piazza saranno presenti autori catalani ma anche di altri paesi, tra cui l’Italia e il Sud Corea (Sunhwa Ahn, Joana Alía Berruga, Valentina Biletta e Enrico Rambaldi, Dámaris Llaudis Reyes, Margarita Mascaró, Daniel Ramos Casorrán) e il corpus di opere presto sarà visible anche in Italia, con una nuova edizione di FareLibri, accolta nella prestigiosa sede della Biblioteca Civica d’arte e architettura Luigi Poletti, che ha previsto l’inaugurazione in occasione della Notte dei musei, il 13 maggio prossimo, con visita guitada a cura della curatrice, per continuare fino al 29 luglio. Un augurio, come scrive Pellacani nel libro “Other books”, che “fiori più luminosi possano germogliare anche nelle pagine, buie, che ci troviamo a vivere nella realtà, come questi libri, dal buio, brillano nei colori, nei materiali, nelle pieghe più delicate della creatività”.

Gli artisti nella XIV edizione del Festival del Libro d’artista e della piccola edizione sono:

Sunhwa Ahn • Joana Alía Berruga • Marialuisa Angeletti • Douglas Pierre Baulos • Maddalena Bellorini • Laura Bertazzoni • Giovanna Besostri.• Valentina Biletta • Mariella Bogliacino • Sirlei Caetano • Mara Caruso • Pinuccia (Giuseppina) Casali • Claudia Castiglioni (Claucasti) • Fabiola Cenci • Anita Cerpelloni • Stefania Chierici • Annie Cicale • Caterina Codato • Carmela Corsitto • Lucilla Cunico • Clara De Cristo • Gwen Diehn • Maria Epes • Veronique Fabbri-Balduzzi • Cinzia Farina • Martine Gautier • Liliana Gerardi • Francesca Gianfranchi • Pilar Giménez Avilés • Anna Giuntini • Mónica Goldstein • Martha Gurrola • Luiza Germany Paula Gutierrez • Benedetta Jandolo • Carina Karlsson • Daniela Kasimir • Mary Kritz • Jussara Leite Kronbauer • Dámaris Llaudis Reyes • Manuela Magagnini • Erminia Marasca Soccol • Claudia Marchi • Virginia McKinley • Monica Michelotti • Kalina Milanova • Mauro Molinari • Fernando Montà • Maria Luisa Montanari • Barbara Ortelli Pin • Marina Pace • Beatrice Palazzetti • Fabio Pera • Ling Perrelet • Blandina Pistone Steinhauslin • Alessandra Poli • Marco Ruini, Elisa Pellacani • Mario Salvatori • Simona Sentieri • Olga Serral Claròs • Maria Elena Simoncini • Anna Soncini • Nicoletta Testi • Maria do Carmo Toniolo Kuhn • Vanessa Touzloukof • Diana Isa Vallini • Ivo Vezzani • Sigrid Vollmer • Pia Wortham