Il consiglio comunale di Reggio, nella seduta di lunedì 17 febbraio, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno urgente ex art.21, firmato da tutti i gruppi politici rappresentati in Sala del Tricolore, sulle prospettive produttive e occupazionali dopo l’incendio che una settimana fa ha devastato l’area dello stabilimento Inalca di via Due Canali.
Nel documento, in particolare, si impegnano il sindaco Massari e la giunta comunale “a proseguire l’azione già avviata […] per la tutela immediata di tutti i lavoratori del sito, sia diretti che indiretti, e per la tutela dei loro redditi” attraverso il sostegno al ricorso a tutti gli ammortizzatori sociali possibili; l’ordine del giorno chiede anche di valutare, per i dipendenti che non hanno accesso alla cassa integrazione, “strumenti di supporto a carattere sociale già previsti dal Comune”. Sono oltre 400, come hanno sottolineato i sindacati nei giorni scorsi, i lavoratori e le lavoratrici che gravitavano nel polo produttivo, tra Inalca, Quanta Stock&Go e altre aziende collegate.
L’odg, inoltre, impegna l’amministrazione comunale a promuovere un tavolo di confronto con sindacati e imprese coinvolte “per conoscere l’orientamento della proprietà rispetto alla continuità aziendale” e al destino del sito produttivo di via Due Canali, soprattutto per evitare il rischio di delocalizzazione delle attività produttive. A questo proposito, il consiglio comunale ha suggerito di proporre alla proprietà di valutare il trasferimento della produzione in un’area industriale già urbanizzata, sempre a Reggio, meglio attrezzata – rispetto a via Due Canali, troppo vicina a case, scuole e parchi – per ospitare un grande stabilimento produttivo come quello di Inalca, allo scopo di garantire più sicurezza e sostenibilità per il personale e per la popolazione residente.







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