Mercoledì 14 dicembre alle 19 nella chiesa del Buon Pastore di Reggio sarà celebrata una messa per il Centro di solidarietà (CeIS) cittadino, che sarà presieduta dal vescovo della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla mons. Giacomo Morandi; a seguire è previsto lo scambio degli auguri di Natale nella sede reggiana del CeIS, in via Codro.
“Cari amici, la quarantesima ricorrenza del nostro CeIS coincide con un anno nel quale alla pandemia si è aggiunta la guerra”, ha ricordato il presidente del CeIS di Reggio don Giuseppe Dossetti nell’invitare all’appuntamento: “È ingenuo chiedersi perché le centinaia di miliardi, le risorse dell’intelligenza, le iniziative dei governanti vengano messe al servizio di opere di morte, mentre potrebbero restituire alla vita intere nazioni? È il cuore dell’uomo che è malato. In più, l’accumulo delle sofferenze e delle crudeltà è ormai tale che parole come pace e fraternità sembrano illusioni o ipocrisie”.
“Vorrei però invitarvi a visitare le nostre case, le comunità di accoglienza e di recupero, i servizi ai malati, agli anziani, ai bambini. Siamo coscienti che tutto questo è piccola cosa. Ma nello studio di don Mario Picchi, il fondatore del CeIS di Roma, c’era un cartello con una frase del cardinale Lèger, che negli ultimi anni della sua vita servì in un lebbrosario: “Se ogni piccolo uomo, nel suo piccolo mondo, fa una piccola cosa, il mondo cambia”. Il Natale ci ricorda che tutto è cominciato da un piccolo bimbo in una stalla”.
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è solo un "coccolone" accaldato e voleva forse solo un poco di refrigerio....vogliamo metterlo in croce per questo ? mandiamolo per qualche giorno a casa
Forse la messa si sarebbe potuta celebrare dopo la sentenza e non prima, ma Eboli ha fatto proprio la figura del cioccolataio anche […]