A dispetto delle dichiarazioni di Fratelli d’Italia (“Sconcertante circolare sulla giornata contro l’omofobia. No alla teoria gender a scuola“, delle deputate Paola Frassinetti ed Ella Bucalo e della senatrice Isabella Rauti), dietro la circolare del Ministero dell’istruzione inviata in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, nonché contro ogni forma di atteggiamento pregiudiziale basato sull’orientamento sessuale, non c’è nessun complotto e nessuna temuta “teoria gender”.
E la riprova sta nelle parole della circolare, che sono oramai pubbliche e quindi di facile accesso a chiunque. Si parla di una giornata dedicata “all’approfondimento sui temi legati alle discriminazioni, al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali”. Non c’è traccia di altro riferimento, sicuramente non “gender”.
Basterebbe leggere la circolare per verificarlo, prima di spingere sulle paure delle persone. Eviterebbe sollevazioni popolari e perdite di tempo, anche a livello parlamentare, vista la richiesta di interrogazione al ministro Bianchi chiesta appunto da Fratelli d’Italia proprio su questa circolare.
La confusione che si genera crea pregiudizi senza fondamenti e preoccupazioni che non hanno ragione di esistere. Da questa confusione, che la stessa classe politica dimostra, viene forse da dire che la giornata del 17 maggio è più urgente che mai. Così come è urgente più che mai affrontare questi temi con senno e preparazione, tralasciando pericolose derive ideologiche che sono fondate sul nulla.







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