Giareda, la rabbia degli ambulanti spostati da corso Garibaldi: “Piazza Vittoria è desolante e vuota”

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A meno di 24 ore dall’inaugurazione della quarantaseiesima edizione della sagra della Giareda, a Reggio è già palpabile la rabbia degli ambulanti e degli operatori commerciali che si sono visti spostare i banchi dalla loro storica collocazione lungo corso Garibaldi a piazza della Vittoria.

“Quest’anno siamo stati spostati e abbandonati in piazza della Vittoria”, ci dice una di loro, “trovandoci in una piazza desolante, vuota di pubblico, perché la Giareda è davanti alla chiesa della Ghiara in corso Garibaldi, non in una piazza”. Una ricollocazione forzata evidentemente sgradita ai diretti interessati, che hanno voluto confidare a 24Emilia “tutto il nostro disappunto, la nostra frustrazione e la nostra delusione”.

Di seguito, la situazione in corso Garibaldi nella giornata di sabato 6 settembre (nella foto in alto, invece, la situazione in piazza della Vittoria in una fascia oraria analoga)

Nelle scorse settimane una trentina di loro, dopo una prima diffida al Comune, avevano anche presentato ricorso al Tar contro la decisione dell’amministrazione comunale; ma il tribunale amministrativo regionale dell’Emilia-Romagna aveva poi respinto la richiesta di sospensiva contenuta nel ricorso, portando così alla situazione odierna.

“È una desolazione: poca gente e gente totalmente diversa dal solito pubblico che avevamo in corso Garibaldi nelle edizioni precedenti; oltre al fatto che qualche cliente è arrivato fin qui per caso, alcuni non sapevano nemmeno che eravamo stati spostati in questa piazza”.



Ci sono 7 commenti

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  1. Giuseppe

    Ho frequentato la Giareda da venerdì a domenica, lo spazio in piazza della Vittoria è sempre stato ” imballato” di gente. Alla stessa maniera Via Ariosto, Corso Garibaldi e via Emilia Santo Stefano, mi piacerebbe avere un resoconto oggettivo da parte dei commercianti contestatori su cui intavolare un confronto costruttivo

  2. Giuliana

    ” Cosa Loro”, ormai –
    Non lo sapeva nessuno, che fossero stati spostati. In compenso, pur percorrendo tutto Corso Garibaldi, non si trovava un furgoncino di quelli dove preparano carne alla piastra e verdure ( es. salsiccia o porchetta, con verdure varie a scelta, sempre cotte lì per lì sulla piastra ). Solo vendita di roba dolce, non adatta a fare da pasto. Evidentemente il Comune non deve averne autorizzato lo stazionamento : sia per fare un favore a Iren, che avrebbe dovuto pulire da residui su strada e carte; sia, certo, per favorire i ristoratori, bar o negozi di alimentari, adiacenti al Corso. In piazza piccola e del Duomo non c’era nulla, adibite com’erano ad ospitare manifestazioni di “Emergency International” e altre adunate politicheggianti. Ma le sagra….era della Madonna della Ghiara, non un’estensione ideale della Festa dell’Unità! Il fatto è che considerano Reggio ” Cosa Loro”! E si sono appropriati anche della gestione della tradizionale e amata ” Giareda”. In attesa di replicare, ci giurerei, per la prossima Festa del Patrono il 24 Novembre San Prospero, aiutaci tu !!

  3. Carla

    Piazza Cavour è già regolarmente vivacizzata dalle due giornate di mercato settimanali, dunque le bancarelle per la Giareds potevano rimanere come il solito nei pressi della Basilica, semel in anno!

  4. Una cittadina

    La giareda è sempre stata in corso Garibaldi…dove c’è la chiesa…per chi non lo sapesse…..per vivacizzare il centro si può fare altro….

    • Carla

      Corretto. Che senso ha spostare bancarelle in piazza Cavour se non voler favorire una zona dove già è notevole l’ affluenza di pubblico nei giorni di mercato lungo tutto l’ anno?


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