Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato di Forza Italia, ha annunciato di aver depositato un’interrogazione parlamentare rivolta al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e a quello dell’Economia e delle finanze sul caso aMo, l’Agenzia per la mobilità di Modena, scoppiato dopo la scoperta di un “buco” da oltre mezzo milione di euro nei conti della società.
“Mentre il governo continua a investire con convinzione nel trasporto pubblico locale, un settore strategico e spesso in difficoltà, emergono gravi criticità nella gestione locale di aMo spa, che presenta un ammanco di almeno 515.000 euro. Una situazione che richiede immediata chiarezza, anche attraverso l’invio di ispettori”, ha detto il senatore azzurro.
È evidente, secondo Gasparri, “come la contabilità approvata dall’Assemblea dei soci a fine giugno abbia delle falle non ben quantificabili. Come rilevato nell’esposto del nostro vicecoordinatore regionale Antonio Platis e degli altri consiglieri forzisti della provincia, il fatto che il Comune di Modena abbia ‘scaricato’ i vertici aMo per le spese di viaggi e rappresentanza, certifica un bilancio quanto meno dubbio e poco trasparente. Serve, a garanzia di tutti, un soggetto terzo che revisioni con cura e imparzialità la contabilità”.
Il senatore di Forza Italia ha poi aggiunto: “In queste condizioni, i Comuni soci potrebbero chiedere l’azzeramento dei vertici di aMo e mi sorprende che ciò non sia stato fatto. L’Emilia è una regione rossa e si sa quanto sia difficile sconfessare i vertici di una partecipata composta da ex segretari provinciali ed ex assessori”.
Ma, almeno su quest’ultimo punto, Gasparri non sembra essere aggiornato sulla situazione. A farglielo notare è stato il sindaco di Modena Massimo Mezzetti: “Sono disponibile a fornire al senatore Gasparri la rassegna stampa di Modena delle ultime settimane. In questo modo potrebbe apprendere che i Comuni soci di aMo, a partire dal Comune di Modena, hanno affrontato a viso aperto la grave vicenda della sottrazione di soldi pubblici su cui indaga la magistratura”.
“Trovo onestamente sorprendente – ha aggiunto Mezzetti – il pressappochismo di un personaggio politico del calibro di Gasparri. Come può chiedere di fare ciò che si è già fatto? L’azzeramento dei vertici di aMo non solo è avvenuto, ma è in corso un evidente rafforzamento delle procedure interne come da comunicazioni del nuovo amministratore unico Andrea Bosi. Gasparri trovi dei migliori collaboratori, quelli che ha non leggono neppure gli organi di informazione locale”.







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